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Oggi la grande parata degli Alpini

In mattinata corteo in centro, corona alla Gran Guardia e alzabandiera in piazza XX Settembre

Oggi la grande parata degli Alpini

Domenica 22 settembre la grande parata degli Alpini. Il giorno clou della 4 giorni dedicata al centenario della sezione rodigina delle Penne nere. Dopo l’apertura della mostra in Gran Guardia, la presentazione del libro del generale Palladini (Il mulo, l’ibrido alpino), e la rassegna di cori di ieri sera al tempio della Rotonda oggi è il giorno della grande manifestazione in centro storico.

Il programma della giornata con la penna nera scatterà con l’adunata alle 9 in via Don Minzoni, alla presenza di autorità civili e militari e con la presenza di vessilli e gagliardetti delle rappresentanze delle sezioni e dei gruppi dell’Associazione nazionale Alpini di Padova e del Triveneto. Avrà così inizio la cerimonia per ricordare il centenario della costituzione del Gruppo Alpini di Rovigo.

Il programma, dopo l’ammassamento, in via Don Minzoni dove c’è la sede del gruppo, prevede la sfilata con fanfara verso la Gran Guardia, dove sarà deposta una corona in ricordo di tutti i Caduti. La sfilata proseguirà verso Piazza XX Settembre, per l’alzabandiera, alle 10.15 si terranno gli interventi delle autorità. Alle 11, al tempio della Beata Vergine del Soccorso, “La Rotonda”, la messa con la partecipazione del Coro “Monte Pasubio Rovigo Banca”.

Il capogruppo, Alpino Fabio Pilotto, ricorda che l’obiettivo degli Alpini di Rovigo “è quello di essere una forza positiva nella nostra comunità”. Per Pilotto questi cento anni “sono stati costellati di considerevoli avvenimenti, ma soprattutto dall’impegno costante per il territorio e per mantenere vivi i valori fondanti del corpo degli Alpini”. Auspica che “ritrovare e ritrovarsi, celebrare, onorare e ricordare, sia la più bella espressione di condivisione” e ringrazia tutti i cittadini che, anche solo con un applauso, o sventolando un Tricolore, “hanno voluto dare il proprio sostegno alla cerimonia perché uniti non solo si vince, ma si può partire, ripartire e guardare avanti”.

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