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Il benvenuto a don Matteo

Il vescovo Pierantonio Pavanello ha celebrato l’eucaristia per gli ex alunni del Caenazzo

Il benvenuto a don Matteo

L’Unità pastorale di Badia Polesine-Trecenta accoglie monsignor Matteo De Mori.

Il nuovo parroco proveniente dall’Unità pastorale di Adria-Papozze si è presentato alla comunità sabato pomeriggio, in occasione della messa in arcipretale - a cui erano presenti i sindaci di Badia e di Trecenta, Giovanni Rossi e Anna Gotti - che ha preceduto la reunion degli ex allievi dell’Istituto Caenazzo-Bronzin. De Mori ricoprirà il ruolo di moderatore dell’Unità pastorale badiese subentrando a don Alex Miglioli, il quale ha chiesto di poter usufruire di un periodo di riflessione e recupero, libero da impegni ministeriali.

“Pace e bene don Matteo, sentiti accolto con affettuosa benevolenza e non temere - sono state le parole di benvenuto di don Diego Pisani all’inizio della cerimonia - siamo lieti di continuare il cammino con te, in un dinamismo di reciproco arricchimento. Pace e bene alla comunità del Caenazzo: ancora una volta possiamo toccare con mano alcuni dei tanti buoni frutti generati da questa istituzione, una realtà che ha segnato la vita cristiana e sociale di Badia e che ancora oggi, secondo le disposizioni statutarie, continua a sostenere progetti educativi e formativi a favore dei giovani".

"Pace e bene alla famiglia parrocchiale di Badia e Trecenta con la tua capacità di accoglienza e il tuo spirito solidale e la storia millenaria di fede e alla comunità civile, con la tua disponibilità e la sollecitudine nella collaborazione". Sempre all’inizio della funzione, il vescovo Pierantonio Pavanello ha poi spiegato come alcuni mesi fa avesse “programmato di celebrare questa eucaristia per gli ex alunni del Caenazzo in occasione del loro ritrovo e questa serata è coincisa con l'inizio del ministero di monsignor Matteo De Mori, nuovo moderatore dell'Unità pastorale. Abbiamo unito due ricorrenze e sono qui per accompagnare e presentare don Matteo". Il vescovo è quindi tornato sull’argomento nel corso dell’omelia, facendo riferimento al "passaggio richiesto alle comunità per la decisione di uno dei vostri parroci, amato e benvoluto".

"Vi saluto tutti e già vi ringrazio per accogliermi tra voi come compagno di strada sulle vie del Vangelo - ha invece detto don Matteo a conclusione della cerimonia - Abbiamo un patrono eccezionale, San Giovanni Battista, che ci indica la strada. Dobbiamo metterci al seguito di Gesù, guardare a lui. Camminiamo insieme dietro Gesù con quello che siamo e possiamo fare".

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