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Viene al mondo con la lingua dei segni

Per supportare i genitori, entrambi sordomuti

Neonato di 4 mesi muore all'improvviso in casa

Il 23 settembre 2024, in occasione della Giornata internazionale delle Lingue dei segni, l'ospedale di Conegliano ha segnato un traguardo significativo nell'inclusione e nell'assistenza sanitaria. Una giovane coppia di genitori sordomuti ha vissuto l'esperienza del parto con il supporto della lingua dei segni, grazie all'innovativo servizio di video interpretariato attivato dall'équipe del reparto di Ostetricia e Ginecologia, diretto dal dottor Alberto Candiotto.

La Giornata internazionale delle Lingue dei segni, celebrata il 23 settembre, ha l'obiettivo di promuovere i diritti delle persone sorde e la loro inclusione sociale. Questa ricorrenza è fondamentale per diffondere la consapevolezza delle sfide quotidiane che le persone sorde affrontano e per sensibilizzare l'opinione pubblica sull'importanza della lingua dei segni come strumento di comunicazione e inclusione.

In occasione di questa speciale ricorrenza, l'azienda sanitaria trevigiana Ulss 2 ha voluto rendere noto un evento straordinario avvenuto nelle Unità operative di ostetricia e ginecologia dell'ospedale di Conegliano. Una giovane coppia di genitori sordomuti ha dato alla luce il loro bambino con il supporto della lingua dei segni, grazie al servizio di video interpretariato attivato dall'équipe del reparto diretto dal dottor Alberto Candiotto.

Durante il travaglio e il parto, le infermiere e l'ostetrica avevano sempre con loro un dispositivo mobile attraverso il quale utilizzare l'applicazione per il collegamento con l'interprete. Questo ha permesso di rendere accessibili tutte le informazioni e di comprendere tutti i dubbi o le richieste che la coppia esprimeva. La felicità della mamma e del papà è stata immensa, sentendosi capiti e seguiti in un momento così bello, ma anche difficile.

Il servizio di video interpretariato nella lingua dei segni attivo in Ulss 2 può essere utilizzato per telefonare, prenotare e chiedere informazioni, per avere sostegno durante una visita medica, un esame o un controllo. Questo strumento inclusivo va incontro alle necessità dei pazienti sordi e, dall’altro lato, agevola il lavoro degli operatori sanitari, come nel caso del parto di Conegliano, gestito come tutti gli altri, grazie a una "semplice" videochiamata.


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