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La piscina non chiude e si rilancia

Simoni: “Nuovo affidamento a Padova nuoto, ha presentato un’offerta migliorativa”

La piscina non chiude e si rilancia

L’ultima bracciata, quella decisiva che segna il raggiungimento del traguardo. All’ultimo tuffo. Poi l’annuncio, in una conferenza stampa convocata “in fretta e furia”, come ha sottolineato il vicesindaco Federico Simoni, mentre le determine venivano firmate, ieri mattina, perché troppo importante era l’annuncio, fatto alla presenza del presidente del consiglio e di tutta la giunta, tranne il sindaco, assente giustificato perché “convocato” in prefettura per il saluto al partente Clemente Di Nuzzo, e dei vertici di Padova nuoto.

Sì, perché proprio Padova nuoto, che gestisce l’impianto dal 2019 e l’ha traghettato oltre lo scoglio Covid che ha invece piegato le gambe a tante piscine, tanto che, come ha rimarcato l’assessore al Patrimonio Giorgio Crepaldi, in tutto il Polesine ci sono esempi illustri di piscine chiuse, da Rovigo a Porto Viro, si è aggiudicata il nuovo affidamento fino al 31 dicembre 2025.

“Possiamo dire con certezza - ha rimarcato Simoni - che la piscina comunale non chiude e prosegue nel servizio: si sono concluse le procedure previste per l'individuazione del soggetto aggiudicatario del servizio e con il verbale del 25 della commissione che ha valutato le offerte prevenute è stata migliore l’offerta di Padova nuoto. La vicenda ha avuto alcuni risvolti anche un po’ negativi dal punto di vista comunicativo perché sembrava che non si sapesse se la piscina chiudeva. Noi abbiamo preferito non dir nulla, non rispondere su nessun punto fino a che non avessimo avuto le cosiddette carte in mano per non andare a innescare la polemica”.

Toltosi qualche sassolino dalle scarpe ha poi aggiunto “Padova nuoto ha presentato un’offerta, tra l’altro migliorativa rispetto al servizio che già stava facendo e così la piscina comunale di Adria continua il suo servizio, di sicuro fino al 31 dicembre 2025, che è il termine di scadenza di questa procedura. Poi, noi come amministrazione valuteremo, in questo lasso di tempo, tutta una serie di questioni tecniche relative all’impianto per poi fare quella famosa “garona” per affidare successivamente, quindi dal gennaio ‘26 per 10, 15 o 20 anni, ad oggi non lo sappiamo. Quello sarà poi il momento in cui si andranno fare una serie di interventi importanti alla struttura. Padova nuoto già sta facendo e li ha fatti anche in questo periodo una serie di interventi. Ecco, voglio dire ringrazio Padova nuoto che con le unghie e con denti, con tenacia ha sempre portato avanti la gestione dell'impianto e l'offerta di servizio ai cittadini in mezzo alle mille difficoltà”.

Crepaldi si è associato ai ringraziamenti e ha rimarcato: “Non si può immaginare Adria senza la sua piscina, quindi sicuramente il progetto che andremo a portare avanti negli anni sarà quello di implementare migliorare e adeguare la struttura a quelle che sono le esigenze del futuro. Per oggi il messaggio che deve passare e deve essere chiaro è: qui la piscina non chiude e la piscina continua il suo servizio”.

Il presidente di Padova nuoto Gianfranco Bardelle ha ricordato: “Nel 2019 siamo venuti a Adria e siamo subentrati per portare all'apertura della piscina e non chiuderla perché c'era questa possibilità. Certamente abbiamo trovato 2 anni di Covid e un anno di bollette eccezionali, però abbiamo cercato sempre di tenere aperta la piscina di Adria perché ha dato sempre grande soddisfazione e devo ringraziare il comune e la cittadinanza”. Luigi Poli, referente di Padova nuoto per la piscina di Adria, ha aggiunto: “Qui c'è veramente grande entusiasmo e cultura del nuoto, che poi alla fine è cultura della salute e questo fa veramente la differenza. Abbiamo ritoccato un po’ l'attuale situazione economica perché siamo anche consapevoli che maggiori entrate, per quanto relative per le casse comunali, comunque possano aiutare in quei piccoli interventi che magari ci saranno in quest’anno perché purtroppo l’impianto è datato e vetusto”.

Marco Tolomei , che guida la parte operativa del gruppo della piscina di Adria, ha poi spiegato come “post Covid abbiamo avuto tantissime richieste da parte dell’utenza di nuovi corsi, il gruppo istruttori è stato rifondato e siamo centro di formazione per istruttori e assistenti bagnanti. Stiamo cercando di aprire dei nuovi corsi, a ottobre partiranno corsi acquafitness già al mattino alle 8.15 e alla domenica. E proveremo ad aprire anche il tanto richiesto un nuoto libero, che negli ultimi tempi è esploso, nella fascia iniziale della giornata. Le collaborazioni con le associazioni sono avviate e importanti, ci crediamo molto”.

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