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IL CASO

Sei Fleximan? Mantoan non nega

Ospite di Delta Radio ricostruisce la vicenda: “Non è un reato grave, anzi è divertente”

Sei Fleximan? Mantoan non nega

Sei tu Fleximan? Enrico Mantoan non nega. Ieri mattina, l’operaio metalmeccanico, 41 anni, accusato di aver abbattuto cinque autovelox in Polesine tra il maggio 2023 e il gennaio scorso, è stato ospite di Delta Radio.

Intervistato da Paolo De Grandis, su precisa domanda, però, non ha negato di essere l’autore dei cinque raid. “Non posso rispondere a questa domanda”, ha detto, affiancato dal suo avvocato, Giorgia Furlanetto. “E non posso - ha aggiunto - perché andrei a deludere gran parte della popolazione, soprattutto femminile, che in questi mesi, al bar o per strada, mi hanno espresso apprezzamento. Sarebbe come togliere la maschera a Batman: impossibile”. E lo stesso avvocato aggiunge: “E’ proprio vero. Nei primi giorni di questa storia la gente gli chiedeva persino l’autografo”.

Insomma, nessun passo indietro né nessuna condanna per i raid contro gli autovelox, chiunque sia stato a compierli. Anzi: per Mantoan questa vicenda sembra quasi essere un gioco. “Alla fine, quello di cui mi accusano non è un reato grave dal quale uno può magari sentirsi oppresso. Anzi, diventa quasi divertente”, dice a chiare lettere.

E pazienza se - come ricorda l’avvocato Furlanetto - la procura potrebbe accusarlo di interruzione del pubblico servizio e danneggiamento chiedendo, codice alla mano, pene fino a un anno di reclusione per il primo addebito e dai sei mesi ai tre anni per il secondo. “I velox - dice Mantoan - non sono più strumenti di controllo, ma vengono usati per colpire il cittadino e fare cassa. Per questo, il timore nei loro riguardi si è mai trasformato in odio, che si è espanso a tal punto tra la popolazione che diventa difficile dare loro torto. In Italia abbiamo il record europeo del numero degli apparecchi, ma gli incidenti continuano ad aumentare (in realtà sono in continuo calo, anno dopo anno, ndr): evidentemente i velox non fanno questa gran prevenzione”.

Una tesi, appunto, basata su numeri non veri: è l’Istat stesso a confermare che nel 2001 in Italia ci sono stati 263mila incidenti con 7.096 vittime, diventati 213mila con 4.114 morti nel 2010, 174mila per 3.428 vittime nel 2015 e 168.889 con 3.159 morti nel 2022.

Mantoan, poi, non spiega nemmeno come mai dopo l’indagine che lo ha riguardato, nel maggio scorso, non ci siano più stati raid contro i velox. “Questo non lo so, e sono anche in difficoltà a rispondere. Ma credo che su questa storia siamo ormai crollato l’interesse”, risponde. “E agli haters online ho scelto di rispondere con indifferenza. Nella vita reale, però, devo dire che non ne ho trovati: anzi, in molti mi hanno espresso solidarietà, e questo mi ha aiutato molto”, conclude.

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