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INQUINAMENTO

Dall'1 ottobre il diesel resta in garage

Scattano le limitazioni alla circolazione in vigore fino al 30 aprile 2025

Dall'1 ottobre il diesel resta in garage

Le auto e, in generale, i veicoli più inquinanti, non potranno circolare sulle strade comunali a partire da oggi. Sì, perché da oggi e fino al 30 aprile prossimo sono in vigore le ordinanze per la riduzione dei livelli di inquinamento atmosferico urbano durante l’autunno e inverno 2024/25.

Come annunciato, infatti, le ordinanze prevedono la limitazione della circolazione stradale di alcune categorie di veicoli lungo le strade comunali e la limitazione dell'esercizio degli impianti termici, compresi quelli alimentati a biomassa legnosa, nonché prescrizioni per le combustioni all’aperto e lo spandimento di liquami zootecnici e diventano più o meno restrittive in base dati di superamento del valore limite giornaliero di Pm10 che si attesta sui 50 microgrammi per metro cubo.

Il livello di allerta è calibrato su tre livelli: verde quando la concentrazione di Pm10 è al di sotto del limite consentito, arancione che scatta dopo quattro giorni consecutivi di superamento o di previsione di superamento del valore limite consentito, e rosso che entra in vigore dopo 10 giorni consecutivi di superamento del valore limite consentito misurati o previsti in base alle condizioni meteo. Il livello di allerta viene comunicato attraverso il bollettino Arpav emesso il lunedì, mercoledì e venerdì, con applicazione delle rispettive misure dal giorno successivo a quello del bollettino.

Il divieto di circolazione resterà in vigore dall'1 ottobre fino al 13 dicembre e dal 7 gennaio al 30 aprile prossimi (e in caso di raggiungimento del livello di allerta 2 di colore rosso, anche dal 27 dicembre al 6 gennaio) su tutte le strade rodigine. In caso di allerta verde, le limitazioni dovranno essere osservate dal lunedì al venerdì, esclusi i giorni festivi infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30.

A fermarsi sono le auto alimentate a benzina e omologate Euro 0 e Euro 1, le auto diesel Euro 0, Euro 1, Euro 2, Euro 3, ed Euro 4, ciclomotori e motoveicoli L1e, L2e, L3e, L4e, L5e, L6e, L7e non omologati Euro 1. Nel caso di allerta arancione e rossa il divieto si estende: lo stop sarà in vigore dal lunedì alla domenica, inclusi i giorni festivi infrasettimanali, dalle 8.30 alle 18.30, e riguarderà anche le auto a benzina Euro 2, le diesel Euro 5 e ciclomotori e motoveicoli non omologati Euro 2.

Esenti dal divieto, tra gli altri, i motori elettrici o ibridi, gpl o metano, veicoli al servizio di portatori di handicap muniti di contrassegno. Tuttavia, come negli anni passati, sono previste delle deroghe per motivi di servizi di emergenza, sicurezza e attività lavorative o per chi, per esempio, possiede un veicolo con potenza inferiore o uguale a 80 kW ed un Isee in corso di validità pari o inferiore a 13mila euro, limitatamente ai periodi di allerta verde.

Inoltre, in via sperimentale, sarà attivo fino 30 settembre 2025 il servizio “Move in”, il monitoraggio dei veicoli inquinanti, al quale però lo scorso anno hanno aderito solo 500 cittadini in tutto il Veneto. Il sistema consente ai veicoli soggetti alle limitazioni della circolazione che aderiscono volontariamente all’iniziativa di circolare entro determinate soglie chilometriche annue in caso di allerta verde, secondo le modalità operative definite dalla Regione.

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