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Insulti razzisti al guardialinee, match sospeso

La società prende immediatamente le distanze

Insulti razzisti al guardialinee, match sospeso

Il calcio, lo sport che dovrebbe unire e promuovere valori di rispetto e inclusione, è stato ancora una volta macchiato da un episodio di razzismo. È accaduto durante il match di Promozione, valido per la quarta giornata del gruppo C, tra Monselice e Torre, sospeso a pochi minuti dal termine a causa di insulti discriminatori rivolti all’assistente arbitrale.

La partita si stava svolgendo regolarmente sul campo di Monselice, con gli ospiti del Torre in vantaggio per 2-1. Tuttavia, quando mancavano solo due minuti alla fine dei tempi regolamentari, l’incontro è stato bruscamente interrotto a causa di alcuni insulti di stampo razzista indirizzati al guardalinee. Le offese, provenienti dalle tribune, sono state così gravi da spingere l’assistente arbitrale a lasciare il campo, rifiutandosi di continuare la direzione della gara.

Un episodio che ha inevitabilmente segnato un momento di tristezza e sconforto per il mondo del calcio dilettantistico locale. La decisione di sospendere la partita è stata inevitabile, con il direttore di gara che, in accordo con il regolamento, ha interrotto definitivamente il match per impossibilità di proseguire in condizioni di rispetto e sicurezza per tutti i partecipanti.

Immediata la reazione della società di casa, il Monselice Calcio, che ha prontamente preso le distanze dall'accaduto. Attraverso un comunicato ufficiale pubblicato sul proprio sito web, la società ha espresso la propria condanna per gli insulti rivolti al guardalinee, dissociandosi nettamente dall’autore delle offese.

"Come società ci dissociamo e prendiamo le distanze dalla persona che ha proferito espressioni razziste nei confronti dell’assistente arbitrale – si legge nel comunicato – Ci scusiamo con lui per quanto accaduto e ribadiamo il nostro continuo e incessante impegno contro il razzismo e contro qualsiasi altra forma discriminatoria".

Un messaggio forte e chiaro, che mette in luce la volontà del Monselice di condannare fermamente ogni forma di discriminazione, sia essa rivolta a giocatori, arbitri o altri componenti del mondo sportivo. Il club ha inoltre dichiarato che prenderà provvedimenti per identificare il responsabile e agire di conseguenza, collaborando con le autorità competenti per far sì che episodi del genere non si ripetano.

Il risultato della partita rimane sospeso in attesa di una decisione ufficiale da parte della Federazione. Non è escluso che il match possa essere omologato con la vittoria a tavolino per il Torre o che venga ripetuto in una data successiva. Sarà il Giudice Sportivo a stabilire le misure da adottare, anche in base al referto arbitrale che documenterà l’accaduto.

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