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Un dono per Angelo, uno dei 43

Burin fu ucciso nell’eccidio fascista del 15 ottobre 1944, il nipote regala un quadro e una foto

Un dono per Angelo, uno dei 43

Angelo Burin era nato nel 1916. Originario di Arquà Polesine, la sua vita si è interrotta tragicamente il 15 ottobre 1944. Si tratta, infatti di uno dei 43 martiri della strage nazista di Villamarzana. Il cui ricordo rivive grazie al gesto di un nipote. A pochi giorni dall’ottantesimo anniversario dell’eccidio, infatti, Danilo Burin, nipote di Angelo, ha donato un quadro che ha dipinto a mano diversi anni fa, e che suo padre Emilio teneva sempre vicino in camera da letto, insieme alla foto dell’amato Angelo. La significativa donazione è stata fatta al sindaco di Villamarzana Daniele Menon e sia la foto che il quadro verranno posizionati nella casetta del barbiere in segno di testimonianza e memoria in ricordo dello sfortunato Angelo Burin, trucidato ad appena 28 anni

Il sindaco Menon ha voluto ringraziare di cuore il gesto del nipote di Angelo Burin sottolineando che si tratta di un dono che senza ombra di dubbio contribuisce ad arricchire in maniera ancor più importante dal punto di vista storico le testimonianze contenute nella memoria del tragico eccidio nella casetta del barbiere. Va pure ricordato che sia la foto che il dipinto donati si potranno vedere visitando il monumento già da domenica 13 ottobre proprio nel giorno in cui Villamarzana ed il Polesine daranno vita alla tradizionale commemorazione di quell’infausto eccidio che costo la vita a molti giovani non solo di Villamarzana ma anche dei comuni limitrofi.

Il calendario di eventi per l’80esimo anniversario dell’eccidio si sta già delineando e si inizierà già da lunedì 7 ottobre, alle 20.45 in teatro, con la presentazione del libro “Antifascisti adesso. Perché non è ancora finita”, con l’autore, Gianfranco Pagliarulo, presidente nazionale dell’Anpi in un dialogo moderato da Diego Crivellari Modera Diego Crivellari. L’11 ottobre, invece conferenza storica “Partigiani fuori. Da Villamarzana alle montagne piemontesi”, con Luigi Contegiacomo dell’Istituto polesano per la storia della resistenza e dell’età contemporanea, sempre in teatro, a partire dalle 18. Il 13 ottobre, poi, la commemorazione ufficiale, con le celebrazioni che saranno aperte alle 9.30 davanti al monumento ai 43 martiri. Il 15 ottobre, poi, sempre a teatro, dalle 15.30, “Strage di Villamarzana e Fosse Ardeatine. L’armadio della vergogna” con lo storico Mario Avagliano.

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