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Canda

Andrea muore in moto, il paese sotto choc

Lavorava in una azienda locale

Andrea muore in moto, il paese sotto choc

Doveva essere l’ultimo giro della stagione in sella alla sua moto. Invece è stato l’ultimo della sua vita, che si è spezzata domenica pomeriggio proprio mentre stava percorrendo con la sua adorata Harley Davidson via Palazzina, al confine tra San Pietro di Legnago e Aselogna di Cerea.

Andrea Gallo aveva 43 anni, era originario di Begosso, una frazione di Terrazzo, ma viveva da sei anni a Masi insieme all’amata compagna Giulia. Anche se non era polesano era più che conosciuto anche da queste parti e non solo perché spesso si trovava con gli amici a Badia Polesine, che solo un ponte separa da Masi, ma anche perché lavorava come autotrasportatore per un’azienda di Canda, la Rc Autotrasporti Srl, di proprietà di Alessio Rigato e Filippo Crema. Proprio quest’ultimo era con lui al momento dell’incidente, lo seguiva in moto.

Secondo una prima ricostruzione delle autorità, sembra che Gallo possa essere stato accecato dal sole, un’ipotesi che si fa sempre più concreta a causa delle condizioni meteorologiche del momento. Il sole basso potrebbe avergli impedito di vedere chiaramente la strada, facendolo così sbandare e cadere nel fossato adiacente. L'impatto si è rivelato fatale.

I segni sull’asfalto raccontano di una frenata di oltre 50 metri prima dell’uscita fuori strada. L’amico Filippo è subito corso per soccorrerlo e anche alcuni residenti in quel tratto di strada che hanno sentito il rumore sinistro dell’incidente. Sul posto sono poi intervenuti un’ambulanza, l’auto medica e l’elisoccorso, ma nonostante i ripetuti tentativi di rianimarlo il 43enne si è spento.

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