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“Si intitoli la caserma a Zingale”

Appello nell'anniversario della tragedia

“Si intitoli la caserma a Zingale”

Ieri sono passati 12 anni da quel primo ottobre segnato dal sangue e dal dolore, quando il comandante della stazione dei carabinieri di Porto Viro, il luogotenente Antonino Zingale e la moglie Ginetta Giraldo, vennero uccisi a colpi di pistola dall’appuntato Renato Addario, che poi si suicidò.

Il tutto accadde negli spazi all’aperto della caserma di piazza Matteotti. Una tragedia che cambiò profondamente il futuro dei parenti, segnò l’arma dei carabinieri e scosse la comunità di Porto Viro. Zingale era in servizio nella località polesana dal 1991 ed era molto conosciuto e apprezzato.

Ieri i figli, i colleghi e gli amici hanno ricordato il luogotenente e la moglie con una messa nella chiesa parrocchiale di San Bartolomeo apostolo.

Oltre al ricorso, arriva anche una proposta, da parte del consigliere comunale Mario Mantovan: “Il primo ottobre di dodici anni fa, un tragico episodio sconvolgeva la nostra comunità: a Porto Viro, il carabiniere Addario uccideva il Maresciallo Antonino Zingale e sua moglie Ginetta all'interno della caserma dei Carabinieri, per poi togliersi la vita. In questa occasione, voglio chiedere alle Istituzioni di intitolare la caserma dei Carabinieri di Porto Viro ad Antonino Zingale, che ha dato moltissimo alla nostra città, rimanendo vittima, insieme alla sua amata moglie, di un destino crudele. E’ giusto ricordarlo e rendergli onore”.

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