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L’addio a Francesco Spinello

Un momento intenso e toccante

L’addio a Francesco Spinello

Sulle note toccanti del “Signore delle cime” è stato dato l’ultimo saluto a Francesco Spinello, spentosi nei giorni scorsi all’età di 81 anni. Quel brano di Bepi De Marzi con un velo di tristezza ma carico di speranza che Francesco ha cantato tantissime volte prima nel Soldanella e negli ultimi cinque anni nella Corale di Mazzorno Destro guidata da Marco Finotti e che ieri l’ha “lasciato andare su nel Paradiso”.

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Cattedrale gremita: tantissime persone hanno voluto stringersi alla moglie Adriana, ai figli Francesca ed Ernesto, al fratello Bruno dimostrando la stima, il rispetto e la simpatia che Francesco ha saputo conquistare nella comunità adriese e oltre. In chiesa anche i vessilli della Fidas e dell’associazione invalidi civili.

Il rito delle esequie è stato presieduto da don Damiano Vianello parroco di Taglio di Po e molto vicino alla famiglia, accanto a Francesco fino agli ultimi istanti. Il sacerdote ha concluso l’omelia ricordando la sua passione per il canto evidenziando che “quel desiderio di cantare era un modo per esprimere quello che con le parole non si sa dire, per questo siamo sicuri che troverà posto a cantare in cielo nel coro degli angeli”. Da parte Finotti ha ricordato il grande impegno profuso nel coro “un uomo, dal carattere apparentemente scontroso, ma che a 80 anni sapeva ancora mettersi in discussione e a lasciarsi guidare”.

Particolarmente toccanti le parole del figlio Ernesto per “avermi trasmesso i valori veri della vita e la passione per il lavoro che prima di un’attività economica è imparare a rispettare gli altri”.

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