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Noce confermato presidente dell'Ordine: è il 34esimo anno

“Ero il più giovane, ora il decano”

Noce confermato presidente dell'Ordine: è il 34esimo anno

Confermato alla presidenza dell’Ordine dei medici di Rovigo, che guida ormai ininterrottamente da ben 34 anni, per il dottor Francesco Noce è arrivata un’elezione con il sapore di plebiscito, visto che ha ottenuto oltre il 97% dei consensi.

“Quando sono stato eletto la prima volta - spiega Noce - ero il più giovane di tutti i presidenti degli Ordini dei medici d’Italia, ora, invece sono il decano. Al di là di questa curiosità, sono contento di questo rinnovo, perché evidentemente i colleghi hanno apprezzato l’opera svolta in tutti questi anni”.

Per la professione medica e il sistema sanità, però non è una congiuntura particolarmente favorevole, soprattutto perché i camici bianchi sono troppo pochi: “La carenza del personale medico sia ospedaliero che a livello territoriale è uno degli aspetti che più ci preoccupa. Anche perché va insieme ad un altro problema di stretta attualità, che è quello delle aggressioni al personale sanitario. Perché se gli organici sono ridotti all’osso la capacità di risposta alle esigenze dei pazienti è più complessa e questo scatena reazioni che, in ogni caso, sono inaccettabili e da condannare. Per questo il nostro obiettivo deve essere quello di garantire sicurezza e tranquillità ai medici. E saluto con favore l’intervento del ministro Nordio con il decreto legge che introduce nuove misure urgenti per contrastare la violenza nei confronti degli operatori sanitari e il danneggiamento delle strutture”.

Fra l’altro, la necessità di garantire l’assistenza e l’impossibilità di reperire medici, portano inevitabilmente al ricorso a cooperative e gettonisti. “Questo, purtroppo, crea un problema di equilibri non solo nella routine ma anche nei rapporti fra colleghi visto che questi medici vanno e vengono e tutto cambia continuamente. E diventa tutto più complesso in una situazione già complessa. Ma in questo momento non ci sono alternative. La speranza è che la situazione possa essere migliorata grazie all’aumento che è stato fatto dei posti nelle specializzazioni. L’effetto, però, non è immediato e, soprattutto, ci sono alcune specialità che sono meno gettonate di altre, come urgenza emergenza, che invece è proprio una delle più necessarie e che ha anche un ruolo chiave. Quale potrebbe essere una soluzione? Forse con un adeguato sistema di incentivi, ma anche con il riconoscimento di lavoro usurante”.

Intanto, si riaffaccia il Covid, anche se non fa più paura come quando ha fatto la sua comparsa, perché si è modificato il virus e ci siamo attrezzati noi. Ormai, è sostanzialmente un’influenza. Ma anche contro l’influenza bisogna proteggersi. “Proprio in questi giorni - rimarca Noce - dovrebbero partire le vaccinazioni. E l’invito, a tutti ma soprattutto alle persone anziane e fragili, è ad approfittare dei vaccini”.

Tornando all’Ordine dei medici di Rovigo, le elezioni si sono svolte il 27, 28 e 29 settembre, mentre la distribuzione delle cariche è avvenuta nella riunione dello scorso 2 ottobre. Molte le conferme, ma non mancano le novità. Il consiglio direttivo è composto dal presidente Francesco Noce, dal vicepresidente Emilio Ramazzina, dal segretario Massimo De Fiore, dal tesoriere Daniele Noce, per gli odontoiatri, e dai consiglieri Isabella Cappello, Angela Castronuovo, Enrico Di Mambro, Andrea Gemelli, Nerio Pellegrini, Silvia Pierotti e Tiziano Salvadori.

Il collegio dei revisori dei conti, invece, da Maurizio Passerini, Matteo Gandolfi e, supplente, Sara Zorzan. La commissione odontoiatri, invece, dal presidente Andrea Gemelli, dal vicepresidente Daniele Noce e dai consiglieri Francesca Marcato, Raffaele Raimondo e Lisa Tomasin.

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