Cerca

L'ANNIVERSARIO

I 20 anni della Voce, la storia e il futuro del Polesine

In oltre 200 alla festa di Villa Morosini, che ha toccato temi importanti

(foto di Giovanni Zardinoni)

C'era il mondo economico, il mondo politico e amministrativo del Polesine, c'erano i sindacati e le associazioni di categoria, c'erano gli imprenditori e i giornalisti, i comunicatori e le società partecipate. Alla festa per i 20 anni della Voce di Rovigo c'era chi sostiene una testata che dal 2004 a oggi si propone come obiettivo quello di dare voce alla provincia di Rovigo. 

Ieri sera, 4 ottobre, nella splendida cornice di Villa Morosini, messa a disposizione dall'ingegner Luciano Zerbinati, sono andati in scena il passato, il presente e il futuro della testata, che negli anni, come ha sottolineato il direttore Alberto Garbellini, è cresciuta "allargandosi al digitale con due testate online, Polesine24.i e Chioggianotizie.it e con Delta Radio, che è entrata nella famiglia dell'Editoriale La Voce da due anni". Anche il governatore del Veneto Luca Zaia ha inviato una lettera al direttore per portare i suoi auguri alla testata, sottolineando l'importanza del lavoro giornalistico e dell'informazione anche a livello territoriale.

Il presidente dell'Editoriale Luca Crepaldi ha ringraziato i direttori che hanno preceduto Garbellini, tutti presenti, da Andrea Panozzo, a Cristiano Draghi, a Pierfrancesco Bellini, che ha traghettato la squadra della Voce verso il digitale. 

Tra i tavoli i ragazzi, bravissimi, dell'Istituto alberghiero Cipriani di Adria, seguiti dai tutor, gentili e professionali. Hanno servito un menù completo che è stato realizzato grazie agli sponsor della serata: Veneto Pesca, Maeli Wine, Ancillotto, Corte Bariani e Mav Studio. 

Mentre gli invitati - oltre 200 - arrivavano nella dimora della fine del Seicento, sotto l'argine del Grande Fiume, i giornalisti mandavano in tipografia le ultime pagine. Erano presenti quasi tutti i sindaci polesani, dal Medio all'Alto Polesine, gli onorevoli Piergiorgio Cortelazzo e Nadia Romeo e i senatori Luca De Carlo e Bartolomeo Amidei. C'erano i due assessori regionali del Polesine Valeria Mantovan e Cristiano Corazzari. Il sindaco di Rovigo Valeria Cittadin è giunta con parte della sua squadra, gli assessori Nadia Bala, Matteo Zangirolami e Andrea Bimbatti. Tra gli altri, c'erano anche Gian Michele Gambato, vicepresidente della Camera di Commercio, Pieralberto Colombo, segretario Cgil, Samuele Scavazzin della Cisl e Gino Greganin della Uil.

Luciano Zerbinati ha raccontato gli esordi del quotidiano, l'impegno del territorio per sostenerlo. Paolo Armenio, vicepresidente di Confindustria Veneto Est ha consegnato a Crepaldi una targa di riconoscimento per il lavoro svolto in questi anni sul territorio. 

Non è mancato un momento di riflessione, sulla violenza di genere, introdotto dall'avvocato Anna Osti, presidente di Altoditerra e dalla presidente della Fita Roberta Benedetto. Tre attori locali, hanno portato in scena tre monologhi sul ruolo delle donne e sulla disparità di genere. Una carrellata tra passato, presente e futuro, non solo della Voce, ma di tutto il territorio che vuole continuare a raccontare e a rappresentare.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400