VOCE
lendinara
08.10.2024 - 14:00
Pubblicata dal sindaco l’ordinanza per il taglio rami e alberi in proprietà che si affacciano sui binari. A tutti i proprietari di questi terreni, infatti, è chiesto di “verificare, individuare ed eliminare eventuali fattori di pericolo per caduta alberi e rami, che possano interferire con la sede ferroviaria che possano determinare fattori di rischio alla circolazione ferroviaria, alla pubblica incolumità e possibile pericolo d’incendio e loro propagazione”.
L’ordinanza precisa che “le distanze potranno essere diminuite di un metro per le siepi, i muriccioli di cinta e steccati di altezza non maggiore di un metro e mezzo. Gli alberi per i quali è previsto il raggiungimento di un’altezza massima superiore a metri quattro non potranno essere piantati ad una distanza dalla più vicina rotaia minore della misura dell’altezza massima raggiungibile aumentata di metri due. Nel caso che il tracciato della ferrovia si trovi in trincea o in rilevato, tale distanza dovrà essere calcolata, rispettivamente, dal ciglio dello sterro o dal piede del rilevato. A richiesta del competente ufficio lavori compartimentale delle Fs, per le ferrovie dello Stato, o del competente ufficio della Mctc, su proposta delle aziende esercenti, per le ferrovie in concessione, le dette distanze debbono essere accresciute in misura conveniente per rendere libera la visuale necessaria per la sicurezza della circolazione dei tratti curvilinei”.
I terreni adiacenti alle linee ferroviarie, infatti, “non possono essere destinati a bosco ad una distanza minore di 50 metri dalla più vicina rotaia, da misurarsi in proiezione orizzontale”. Considerato che “la caduta eventuale di rami ed alberi, soprattutto ad alto fusto che, non rientrando nei limiti delle distanze, possono, in caso di caduta, invadere la sede ferroviaria, con conseguente pericolo per la circolazione ferroviaria stessa, per i viaggiatori e comunque grave interferenza sulla regolarità della stessa”.
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