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L’intervista

“Un incarico, tante emozioni”

“Non sono digiuno di comunicazione: alle elementari e alle medie ho curato il tabloid scolastico”

“Un incarico, tante emozioni”

“Essere il collaboratore del sindaco è un incarico che mi emoziona. E’ una bella soddisfazione”. Alla fine, Filippo Zangheratti è uscito allo scoperto, se così si può dire. Il giorno precedente, primo giorno di incarico, non aveva risposto al telefono. Martedì 8 ottobre, invece, al suo secondo giorno da neoassunto a palazzo Nodari si è fatto avanti. Tra un incontro e una riunione nell’ufficio del sindaco Valeria Cittadin, il 20enne nuovo collaboratore del primo cittadino, in tarda mattinata, si è presentato e, dopo una stretta di mano, si è raccontato senza timori. Dopo due giorni di lavoro, l’impressione, secondo le sue parole, è positiva: “Mi trovo abbastanza bene - dice - certo, essere il più giovane in Comune è una cosa che mi emoziona, è una bella soddisfazione per me e anche un bel segnale per cercare di fare in modo che arrivino più giovani nella pubblica amministrazione italiana che so essere, in Europa, quella con l’età media più elevata”.

Inevitabile, poi, un passaggio sulle polemiche che hanno investito la giunta e, in particolare, il sindaco sia per la scelta di avvalersi di un collaboratore il cui compenso è stato coperto con una variazione di bilancio da 33.557,40 euro nell’annualità 2025 e altrettanti nell’annualità 2026, che per le modalità della scelta attraverso una selezione pubblica. “Ho letto le vicissitudini che hanno accompagnato la mia nomina e le critiche soprattutto sulla mancanza di esperienza. Mi è dispiaciuto perché io ho già fatto una seppur breve esperienza politica ma so anche che la polemica fa parte del gioco delle parti. Sono consapevole di avere 20 anni ma non sono digiuno di comunicazione: ho intrapreso un percorso liceale di tipo classico. Fin da piccolo, alle elementari e alle medie ho curato il tabloid scolastico. Mi sono avvicinato alla politica da piccolo. Ho cercato di bruciare le tappe e adesso all’università ho scelto un percorso che mi permetta lo sviluppo di quello che mi è sempre interessato”. Zangheratti, infatti, è al secondo anno del corso di laurea in Scienze politiche e relazioni internazionali all’Università di Bologna.

Quanto ai compiti che Zangheratti svolge al fianco del sindaco, chiarisce: “Non sono un portavoce, sono uno stretto collaboratore del sindaco Cittadin, la assisto nelle riunioni e durante gli incontri prendo appunti. Ma non ho un ruolo decisorio. Un altro mio compito è quello di trasmettere attraverso i canali propri del sindaco le informazioni per fare in modo che quello che fa, le sue attività, arrivino ai cittadini”. Dunque Zangheratti gestirà i canali social di Cittadin, “è necessario - aggiunge a tal proposito - visto che i social oggi sono le nuove piazze”, ma non quelli istituzionali del Comune di Rovigo che, invece, sono di competenza dell’ufficio stampa di palazzo Nodari.

Inoltre, “mi occupo di rispondere ai vari feedback dei cittadini che arrivano al sindaco - prosegue - Perché è giusto dare attenzione alle persone e avere un contatto diretto con loro: il sindaco non può fare tutto da sola. Inoltre la seguirò nelle visite istituzionali e preparerò dei briefing per il sindaco sugli eventi a cui deve partecipare, perché tutti gli eventi hanno pari dignità e sono tutti importanti e svilupperemo alcuni temi dal punto di vista comunicativo”.

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