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Il Granatiere risorge: sarà l'Hotel Venezze

Lavori in partenza nel 2025

Il futuro dell’ex hotel Granatiere torna ad accendersi. Dopo un decennio di buio fitto e stallo totale, le vicissitudini di uno degli immobili più suggestivi del centro storico sembrano ormai acqua passata.

La nuova vita del prestigioso palazzo di Corso del Popolo inizia con un nuovo nome, “Hotel Venezze”, a rimarcare la vicinanza con una delle istituzioni culturali più importanti della città, ossia l’attiguo conservatorio, e da una data precisa: il 30 settembre. Una decina di giorni fa è stato infatti depositato in Comune il progetto finale che mette nero su bianco l’assetto definitivo dell’immobile: diventerà la nuova nonché unica struttura ricettiva del centro storico, un albergo composto da 26 camere per una capacità ospitativa di circa 50 persone.

Nella mattinata di oggi, venerdì 11 ottobre, la presentazione del progetto è avvenuta all’ultimo piano dell’edificio, tra la vista mozzafiato alla quale si assiste affacciandosi su Corso del Popolo, con le due Torri che si stagliano verso ovest e l’imponenza del Duomo che irrompe tra gli edifici del centro, e l’affaccio verso est schermato dal vetro di un’enorme parete di vetro da dove si scorge il profilo dei colli euganei interrotto dal campanile del Longhena. Praticamente un quadro: merito anche della giornata particolarmente tersa.

L’hotel, insomma, tornerà a vivere perché il Comune e, in particolare, il settore Urbanistica, dopo uno stop di circa un anno, ha comunicato alla proprietà il via libera definitivo per poter presentare dei progetti per il completamento dei lavori. E’ stato così ripreso un percorso tra proprietà e Comune che era rimasto fermo da dicembre 2023 fino a settembre 2024.

L’immobile di otto piani, non di più “perché lo skyline da rispettare – ha spiegato il geometra Giovanni Vanzetti – è dettato dal Duomo e non si può superare”, chiuso al pubblico dal 2010, è stato acquisito ad aprile 2023 dalla società Dominus srl del gruppo Aiem, in un una vendita curata dal tribunale di Rovigo dopo il fallimento della società proprietaria che aveva già avviato i lavori di ristrutturazione nel 2014 ma che poi erano rimasti incompiuti. L’immobile esistente è dei primi anni ‘60 e nel tempo ha subito diverse modifiche, come per esempio la destinazione ad uffici del primo piano che è stato sede di una assicurazione.

Il Comune, dal canto suo, ha confermato la destinazione alberghiera per tutto l’immobile considerando, tra l’altro, che l’albergo è una delle strutture ricettive più antiche del Polesine. L’apertura iniziale risale al 1871 e nel 1962 è stato completamente ricostruito nell’attuale forma a torre.

L’architetto e amministratore delegato di Dominus Maurizio Francesco Maran, responsabile del progetto, dopo aver confermato la destinazione turistico-ricettiva della struttura, ha sottolineato: “Adesso aspettiamo dal Comune il permesso di costruire. Saremo pronti a far partire il cantiere nel più breve tempo possibile con l’auspicio di avviare i lavori entro il 2025”. Il presidente di Aiem Group Massimo Turri ha affermato: “Il centro storico avrà finalmente un albergo che attualmente manca. Il mio gruppo è concentrato nel settore delle tecnologie innovative per la transizione energetica mentre nel settore immobiliare abbiamo deciso di dedicare risorse al settore alberghiero. Farlo nella mia città è un valore aggiunto”. Dal canto suo, l’assessore all’Urbanistica Andrea Bimbatti ha aggiunto: “Si erano perse le speranze di vedere recuperata una struttura così importante. L’idea di recuperare gli immobili vuoti della città è un obiettivo della nostra amministrazione. Adesso, di fronte a progetto così, speriamo di essere veloci a dare il via ai lavori”.

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Commenti all'articolo

  • frank1

    12 Ottobre 2024 - 08:06

    finalmente!! dopo anni di immobilismo,ci voleva una giuanta di dx per dare i nulla osta necessari!!

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