Cerca

veneto

La polizia locale vuole i taser

Per affrontare situazioni critiche

Arriva il taser per la polizia locale

La questione dell'uso del Taser da parte della Polizia Locale di Padova è tornata al centro del dibattito pubblico, sollevando interrogativi sulla sicurezza degli agenti e sulla loro funzione all'interno della comunità. In un contesto in cui le forze dell'ordine si trovano sempre più spesso a fronteggiare situazioni di violenza, la richiesta di dotare gli agenti di strumenti di difesa adeguati diventa un tema di rilevanza cruciale.

La richiesta di introdurre il Taser tra le dotazioni della Polizia Locale non è nuova. Già nel marzo 2023, alcuni membri del corpo avevano avviato una raccolta firme per avviare una fase di sperimentazione, proponendo l'uso di due Taser per turno. Questa iniziativa, sostenuta dai sindacati Csa e Uil Fpl, mirava a garantire maggiore sicurezza agli agenti impegnati sul territorio, spesso esposti a rischi elevati durante l'espletamento delle loro funzioni. Francesco Scarpelli, segretario provinciale della Uil ha sottolineato come gli operatori della Polizia Locale si trovino frequentemente coinvolti in azioni di sicurezza pubblica, nonostante il loro ruolo primario sia quello di polizia amministrativa. La recente aggressione avvenuta alla Guizza, dove gli agenti sono stati costretti a utilizzare il Taser per placare un individuo violento, ha riacceso il dibattito sull'opportunità di dotare la Polizia Locale di questo strumento.

La discussione sull'introduzione del Taser ha visto posizioni contrastanti all'interno dell'amministrazione comunale. L'assessore alla Polizia Locale, Diego Bonavina, ha espresso una netta opposizione all'uso del Taser, sorprendendo molti, compresi i sindacati e gli stessi agenti richiedenti. Questa posizione ha sollevato interrogativi sulla coerenza delle politiche di sicurezza adottate e sulla capacità dell'amministrazione di rispondere alle esigenze degli operatori sul campo. Scarpelli ha evidenziato l'importanza di un dibattito serio e costruttivo in giunta comunale, auspicando che maggioranza e opposizione possano trovare un terreno comune per garantire la sicurezza del personale. La questione del Taser, infatti, non riguarda solo la dotazione di uno strumento, ma riflette una più ampia discussione sul ruolo e le responsabilità della Polizia Locale.

Il Taser, già in uso in diverse città italiane, è considerato da molti un efficace deterrente per prevenire situazioni di violenza. Tuttavia, la sua introduzione solleva anche preoccupazioni etiche e pratiche. Se da un lato il Taser può rappresentare un'opzione meno letale rispetto alla pistola d'ordinanza, dall'altro il suo uso deve essere regolamentato e accompagnato da una formazione adeguata per evitare abusi e garantire il rispetto dei diritti umani. La Polizia Locale di Padova è già dotata di pistole d'ordinanza, spray urticanti e body cam, strumenti che, secondo alcuni, potrebbero essere sufficienti per garantire la sicurezza degli agenti. Tuttavia, l'inefficacia dello spray urticante in alcune situazioni e la necessità di strumenti di difesa più adeguati spingono molti a chiedere l'introduzione del Taser.


Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400