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LA MANIFESTAZIONE

Oscar Green, il futuro della terra

Prima volta a Rovigo per la grande kermesse Coldiretti. Zaia: “Giovani che coltivano i loro sogni”

Oscar Green, il futuro della terra

“L’agricoltura ha un futuro se ci sono i giovani, finiamola di parlare male delle nuove generazioni con una comunicazione quasi solo esclusivamente negativa: ci sono giovani che si impegnano e coltivano i loro sogni”. A dirlo, il governatore del Veneto, Luca Zaia, durante il suo intervento alla premiazione degli Oscar Green di Coldiretti. Non era Los Angeles, né Hollywood, eppure, Rovigo, nella mattinata di lunedì, ha steso anche lei il tappeto rosso per accogliere al Teatro Sociale la finale regionale del concorso nazionale, ideato da Coldiretti, rivolto ai giovani under 40 che, attraverso dei progetti di sviluppo agricolo innovativi, hanno dato il loro contributo a un settore di elevata importanza per l’Italia, il Veneto e il Polesine, quale l’agricoltura. “Questo concorso - ha aggiunto Zaia - dà giustizia e possibilità ai nostri ragazzi. Essere qui a Rovigo è ulteriore dimostrazione della vicinanza di Coldiretti e del Veneto tutto a questa provincia dalla tipicità agricola”.

Una sala teatrale gremita, sia dalle autorità civili e militari del capoluogo, che dagli studenti delle scuole superiori, è stata la cornice dei lavori. Molti i temi affrontati nella tavola rotonda, tra il presidente nazionale Coldiretti Ettore Prandini, il presidente regionale Carlo Salvan e Marco Marani, direttore del Centro Internazionale di Idrologia dell’Università di Padova: cambiamenti climatici, conseguenze per il settore agricolo, tradizione e novità nel panorama italiano i punti chiave per la rilettura dell’evoluzione del mondo agricolo degli ultimi anni.

“Il Veneto è una regione straordinaria che ha saputo al meglio rappresentare le eccellenze agroalimentari del suo territorio”, ha sottolineato Prandini, continuando rivolgendosi ai giovani li ha incoraggiati: “A voi dico: custodite le radici e la storia del territorio ma aprendovi all’innovazione, alla ricerca evitando sistemi omologativi e meccanicistici. Un Paese che non investe nella ricerca e nell’innovazione, attraverso le idee portate dai ragazzi impegnati nel settore, è destinato a perdere occasioni di mercato e competitività”.

Sottolineando il potenziale dell’agricoltura, nelle sue tante applicazioni , specie in Polesine, Salvan ha aggiunto: “Coldiretti assieme a Oscar Green dimostra che il mondo dell’agricoltura non è obsoleto o vecchio, anzi, il contrario: l’agricoltura è giovane e porta futuro con creatività e competenze da chi veramente ci crede e si impegna mettendoci passione e innovazione ogni giorno”.

Plauso e riconoscenza anche da parte dal mondo delle istituzioni cittadine e statali. “Felice che Rovigo, per la prima volta, sia stata scelta per ospitare questo importante evento che testimonia la forza di volontà e i sogni di giovani: impegnandosi nell’agricoltura, hanno colto la sfida di restare presenza nel territorio veneto e polesano” ha esordito, portando i saluti e il benvenuto, il sindaco della città, Valeria Cittadin, seguita dal senatore Luca De Carlo, presidente della Commissione agricoltura del Senato, che ha rimarcato: “In innovazione e giovani generazioni: c’è la chiave per affrontare e vincere le sfide future”.

Con l’arrivo e i saluti del presidente Zaia si è aperto il cuore della giornata che ha visto la presentazione dei progetti selezionati dei 50 neo imprenditori agricoli in gara e la relativa premiazione in base alle diverse categorie di concorso. A portare il vessillo della provincia di Rovigo, otto polesani in concorso: Gina Imperatrice di Porto Tolle, Manuel Galvan di Lendinara, Anna Maria Mantovani e Luca Donegà di Fiesso Umbertiano, Damiano Ferigato di Pincara, Giada Fecchio di Ariano Polesine, Ilaria Turri di Adria e Marco Giacomello di San Martino di Venezze.

E, tra i vincitori, Ilaria Turri si è aggiudicata il primo posto nella categoria “E’ ancora Oscar Green”, riferita ai giovani iscritti nelle precedenti edizioni che hanno visto crescere la loro impresa durante il corso degli anni grazie a “Dulcis...infuso”, la tisana istantanea che unisce natura, salute e praticità perché creata con solo due ingredienti, miele millefiori e camomilla, realizzata nell’azienda agricola Corte Burchio, pronta subito versandone un cucchiaino in una tazza con acqua calda. Primo posto a pari merito con Johnny Moretto, di Moretto Farm di Treviso, che sarà il candidato veneto alla finale nazionale.

Per la categoria Campagna Amica vincono Alessia Parisatto di Baone con “La birra al granchio blu” e Andrea Bandiera di Maser con “Il “caviale” vegetale”. Per la categoria “Custodi d’Italia” premiata Anna Sarzetto con “L’isola da salvare” dell’Agricola Isola di Falconera a Cavallino Treporti, nella categoria “Impresa digitale e sostenibile” Daniele Nordera di San Martino Buon Albergo con “Alta tecnologia in stalla”, per “L’impresa che cresce” Jessica Cecchetto di San Michele al Tagliamento con “Lo zafferano bio”, nella categoria “Coltiviamo insieme” Elena Gottardi di Bassano del Grappa con “Un vino per il pianeta”, nella menzione speciale Agrinfluencer, infine, Sofia Fugolo di Pescantina con “La campagna a portata di click”.

I polesani, tuttavia, non finiscono di stupire neppure nel campo della formazione e della ricerca: durante la mattinata, infatti, sono stati presentati anche i vincitori delle 100 borse di studio (per il percorso di alta specializzazione in agritech) messe a disposizione grazie alla collaborazione tra Coldiretti Giovani Impresa, Bf educational, Bonifiche Ferraresi Spa. Tre i polesani vincitori tra i 10 veneti totali: Anna Maria Mantovani, Anna Chinaglia e Marta Brazzorotto. Gli altri borsisti sono: Francesca de Bortoli di Belluno, Nicolò Della Giustina di Treviso, Gianmarco Falzi, Luca De Grandis e Lucrezia Moroni di Veron e Ilaria Pizzolato e Giacomo Dal Maso di Vicenza.

La grande partecipazione all’evento, come ribadito dagli organizzatori, ha testimoniato che i giovani sono la risorsa per un’agricoltura che strizza l’occhio al domani partendo dalle eccellenze agroalimentari del territorio veneto e polesano.

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