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Zaia: “La Zls sarà rifinanziata”

Tra 30 giorni esatti la scadenza del credito d’imposta: gli industriali invocano la proroga al 2027

Zaia: “La Zls sarà rifinanziata”

Trenta giorni alla fine della Zls? Ma neanche per idea: la zona logistica semplificata del Polesine (e del porto di Venezia) sarà rifinanziata anche per i prossimi anni. Del resto: non c’è alternativa.

O almeno, ne è sicuro il presidente della Regione Veneto Luca Zaia, che questa mattina a Rovigo, a margine della cerimonia di conferimento degli Oscar Green di Coldiretti, ha chiarito: “Sul tema della Zls il governo non si è mai sottratto. Non ho alcun dubbio che il progetto andrà avanti, così come lo abbiamo tracciato”.

Dunque il termine per poter beneficiare del credito d’imposta sugli investimenti, in scadenza al 15 novembre, non sarà una tagliola per le imprese interessate a installarsi nell’area Zls o ad ampliare la propria presenza, ma verrà prorogato, prevedendo la relativa dotazione finanziaria, anche per il prossimo anno e - auspicabilmente - per quelli a venire. Gli industriali, del resto, avevano chiesto di estendere i benefici sul credito d’imposta almeno al 2027 compreso.

E a proposito di futuro: Zaia non ha nessuna intenzione di abbandonare la battaglia per il terzo mandato (che nel suo caso, poi, sarebbe il quarto). Liquida con una battuta le conviviali (come quella di venerdì scorso, a Cervarese Santa Croce) in cui Fdi e Lega iniziano a pensare al dopo di lui (“Non ne so niente”) e dimostra di credere fermamente nella possibilità di un cambio della legge che gli possa aprire le porte dell’ufficio più prestigioso di palazzo Balbi. “Anche perché - sottolinea - non sono io a volerlo: sono i cittadini a chiederlo”.

Quello del limite dei mandati - ribadisce ancora una volta il presidente della Regione - “è una anomalia tutta italiana, e che per di più vale soltanto per sindaci e presidenti di Regione. Tra l’altro, trovo che imporre questo divieto di candidatura sia come dire ai cittadini che sono degli idioti che non sanno scegliere e votare. Invece, i cittadini confermano sempre di avere le idee ben chiare: lo dimostra il fatto che, spesso, sindaci o presidenti non vengono rieletti dopo il primo mandato. La ricandidatura, insomma, non è garanzia di rielezione: viene confermato soltanto chi fa bene”, traccia la linea Zaia.

Intanto, dalla Campania, il suo collega Vincenzo De Luca (Pd) è pronto a forzare la mano sul terzo mandato, al punto da aver già annunciato la propria ricandidatura, “e chi ci sta ci sta”. “Ognuno usa i propri metodi, anche forti”, glissa Zaia. Che poi lascia intendere come, sul fronte di un’eventuale modifica normativa, molto dipenderà anche dall’esito delle elezioni regionali previste da qui a fine anno (si comincia con la Liguria il 27 e 28 ottobre prossimi, per proseguire con l’Emilia Romagna e l’Umbria il 17 e 18 novembre): “Il prossimo mese faremo le valutazioni del caso”, conclude il presidente del Veneto.

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