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Case popolari, 450 famiglie in attesa

Le assegnazioni, però, arriveranno ad inizio 2025. Aretusini: “Molti immobili in fase di ristrutturazione”

Case popolari, 450 famiglie in attesa

Circa 450 famiglie in attesa di una casa popolare. Dopo oltre un anno di attesa, l’assegnazione degli alloggi popolari a Rovigo sta per arrivare ad una svolta. La graduatoria provvisoria, formalizzata da Ater a seguito del bando aperto a settembre 2023 approderà a palazzo Nodari nei primi giorni di novembre. Ma per chi è in attesa di sapere se la propria istanza è stata “promossa”, ossia se sarà riconosciuto tra gli assegnatari di una residenza, l’attesa è ancora lunga.

La procedura delle assegnazioni vera e propria, infatti, sarà effettuata solo nei primi mesi del 2025. Non prima. I tempi, insomma, sono stati finora piuttosto lunghi, il che ha sollevato il malumore di qualche utente che si aspettava, senza troppi giri di parole, delle risposte concrete con maggiore celerità. Perché va bene la burocrazia e i tempi delle pratiche amministrative che, in casi come questi, devono essere espletate secondo tutti i crismi del caso ma è altrettanto vero che ciò di cui si sta parlando sono le assegnazioni di alloggi di edilizia residenziale pubblica. In altre parole, di case popolari destinate a persone che, dunque, vivono una situazione di necessità per motivi patrimoniali, familiari, reddituali e via dicendo. Non a caso la “fame” di alloggi erp è tanta in città: basti pensare che la graduatoria in rampa di lancio conta tra le 400 e le 450 domande. Un numero notevole che corrisponde all’1,8% circa dei nuclei familiari in città. In sostanza, quasi due famiglie su 100 hanno partecipato al bando.

A spiegare quali siano i tempi delle assegnazioni del bando 2023 è l’assessore alle politiche abitative Michele Aretusini che sta seguendo la procedura a stretto contatto con l’Ater. “Dopo aver recepito la graduatoria provvisoria derivante dal bando 2023 - afferma - è previsto un tempo tecnico di 60 giorni di attesa per il deposito di eventuali ricorsi. Trascorsi i 60 giorni, se non ci saranno ricorsi, la graduatoria diventa definitiva. Da lì in poi si procederà con le assegnazioni che, a questo punto, verranno effettuate da gennaio in poi”.

Impossibile stabilire con precisione quanti alloggi saranno disponibili e pronti per essere assegnati: “Ce ne saranno molti - risponde l’assessore - perché tanti sono in fase di ristrutturazione, altri sono destinatari di fondi Pnrr e a gennaio diversi saranno pronti”.

La graduatoria definitiva e le successive assegnazioni ad inizio del nuovo anno chiuderanno definitivamente il capitolo del bando erp 2023 ma per palazzo Nodari e l’Ater di concerto con la Regione a quel punto si aprirà il capitolo del nuovo bando, ovvero il bando alloggi erp 2025 e con la palla nelle mani dell’amministrazione per quanto riguarda la partita dell’attribuzione di una quota dei punteggi.

“Dal 2025 - precisa Aretusini - come ufficio casa, valuteremo di calare il nostro margine di manovra sul punteggio da assegnare e sui criteri da inserire nel bando ed eventualmente ci riserviamo di apportare delle modifiche all’attuale bando per tenere conto delle criticità del territorio. Poi il nuovo bando sarà sottoposto alle valutazioni del consiglio comunale”.

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