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15.10.2024 - 07:17
Quali sono le sfide che il Veneto dovrà affrontare nei prossimi anni a causa dell'invecchiamento della popolazione? Secondo le proiezioni dell'Istat la regione si prepara a un significativo aumento degli anziani, con implicazioni importanti per la sanità e l'assistenza sociale. Questo articolo esplora i dati demografici, le sfide e le opportunità legate a questo fenomeno.
Il Veneto, come molte altre regioni italiane, sta vivendo un cambiamento demografico significativo. Secondo le proiezioni dell'Istat, entro il 2033, il numero di ultra 65enni aumenterà di oltre il 20%, passando da circa un milione e 170 mila a un milione e 425 mila. Questo trend continuerà fino al 2043, quando si prevede che la popolazione anziana raggiungerà un milione e 633 mila, rappresentando il 34,2% dei residenti. Ma cosa significa tutto questo per la regione?
Se l'aumento degli over 65 è significativo, ancora più delicata è la questione degli ultra 80enni. Attualmente, essi rappresentano il 7,7% della popolazione veneta, ma entro il 2033 diventeranno quasi 450 mila, il 9,3% degli abitanti. Nel 2043, supereranno il mezzo milione, costituendo l'11,4% della popolazione. Questi numeri evidenziano la necessità di una programmazione sanitaria e assistenziale mirata, poiché gli ultra 80enni sono spesso affetti da malattie croniche e situazioni di non autosufficienza.
A livello provinciale, il trend di invecchiamento non è uniforme. Rovigo, ad esempio, vedrà un aumento significativo degli anziani, passando dal 27,6% al 33,1% entro il 2033. Belluno seguirà a ruota, mentre Verona avrà il tasso di invecchiamento più basso. Anche l'indice di vecchiaia, che misura il rapporto tra anziani e giovani sotto i 14 anni, è destinato a crescere: da 195 ultra 65enni ogni 100 giovani oggi, a 303 nel 2043.
L'invecchiamento della popolazione porta con sé una serie di sfide sociali ed economiche. Nicoletta Biancardi dello Spi Cgil del Veneto sottolinea l'importanza di politiche adeguate per affrontare la non autosufficienza e promuovere l'invecchiamento attivo. È essenziale investire in risorse, assunzioni e infrastrutture per l'assistenza domiciliare e le case di riposo. Inoltre, l'invecchiamento attivo deve essere visto come un'opportunità, non solo come un problema. Gli anziani possono essere una risorsa preziosa per la comunità, se supportati da spazi di socializzazione e politiche inclusive.
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