Cerca

QUESTURA DI ROVIGO

In 10 mesi oltre 1100 permessi di soggiorno ai rifugiati

Un lavoro impressionante e costante per l'ufficio Immigrazione della questura

71725

1103 permessi di soggiorno, definitivi o provvisori, rilasciati a richiedenti asilo, dal 1° gennaio a oggi, dal solo ufficio Immigrazione della questura di Rovigo. Un numero impressionante, da non strumentalizzare, ma che dà una immagine chiara della mole di lavoro che quotidianamente il personale in divisa è chiamato a evadere. A questa, poi, si aggiungono le altre quotidiane incombenze.

"Dal 1° gennaio di quest’anno fino ad oggi - spiega la nota stampa della questura, l’Ufficio Immigrazione della Questura di Rovigo ha provveduto al rilascio di 1485 permessi di soggiorno ed al rinnovo di 3823, prevalentemente per motivi di lavoro, studio e familiari. Le revoche del permesso di soggiorno intervenute per vari motivi sono state 15, mentre le istanze rigettate sono state 7.

"Significativa è stata inoltre l’attività relativa ai richiedenti asilo. Sono stati rilasciati 891 permessi di soggiorno a stranieri in attesa della decisione della Commissione territoriale per il riconoscimento della protezione internazionale; 38 quelli rilasciati a stranieri che hanno ricevuto il riconoscimento della protezione internazionale; 40 quelli rilasciati per protezione sussidiaria; 134 quelli rilasciati per motivi umanitari".

E, a questo punto, è importante spiegare le varie tipologie alle quali fa riferimento il comunicato della questura. I permessi di soggiorno rilasciati  in attesa della decisione della Commissione territoriale sono documenti che vengono rilasciati in attesa che si decida sull'accoglimento o sul rigetto della richiesta del riconoscimento dello status di rifugiato a chi ne ha fatto richiesta. Una volta che l'iter si conclude positivamente, il documento diventa definitivo.

I permessi di soggiorno rilasciati per protezione sussidiaria, invece, vengono rilasciati a coloro che non sono in grado dimostrare una persecuzione personale ai sensi della Convenzione di Ginevra, che definisce chi è rifugiato, ma rischiano comunque di subire un danno grave (condanna a morte, tortura, minaccia alla vita in caso di guerra interna o internazionale) nel caso di rientro nel paese di appartenenza.

Una fattispecie ancora differente è quella del rilascio di permesso di soggiorno per motivi umanitari:  quando la Commissione si esprime in modo negativo sulla domanda di protezione internazionale presentata dallo straniero, può comunque, qualora sussistano comunque motivi di carattere umanitario, raccomandare raccomandare il rilascio di un permesso per motivi umanitari al Questore.

Importante precisare come il fatto che, in meno di 10 mesi, siano stati rilasciati 1103 permessi di soggiorno a persone che avevano fatto richiesta di protezione internazionale non significa che il Polesine abbia acquisito 1103 residenti in più, di origine straniera: molto spesso, infatti, i richiedenti asilo, pur facendo domanda qui, dove sono arrivati nell'ambito dei programmi di accoglienza, una volta regolarizzati hanno altre mete.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400