VOCE
AMBIENTE
17.10.2024 - 05:00
La “questione Ecopol” in primo piano, mercoledì, durante la prima seduta del rinnovato consiglio provinciale durante la quale è stato fornito un aggiornamento sul tema che ha infuocato il clima in città durante l’estate. L’aggiornamento, in sintesi, verte intorno al lavoro del Comitato tecnico per la valutazione d’impatto ambientale, attualmente impegnato ad esaminare le integrazioni al progetto presentate dalla società Ecopol srl. Il progetto, vale la pena ricordarlo, è quello relativo alla modifica sostanziale dell'impianto di stoccaggio provvisorio di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi nel sito di via Amendola, a due passi dal centro abitato di Concadirame.
Andando con ordine, i lavori del consiglio provinciale si sono sì aperti nel segno della massima collaborazione ma è stata anche sottolineata l’urgenza di affrontare da subito i temi che hanno un impatto incisivo sul territorio. Per questo motivo Roberto Tovo, neo capogruppo della lista Civici e progressisti per il Polesine, sul finire della seduta e con i punti all’ordine del giorno esauriti, ha avanzato la richiesta di essere aggiornato sulla “pratica Ecopol”: “Condivido lo stile di lavoro impostato dal presidente - ha detto il consigliere civico - riguardo lo scambio continuo di informazioni. Per questo non ho posto delle interrogazioni formali ma chiedo fin da ora i tempi di avanzamento della pratica”.
Il presidente Enrico Ferrarese ha quindi dato la parola al segretario generale di palazzo Celio Gerlando Gibilaro per la risposta: “Per quanto riguarda la procedura Ecopol, ricordo che il comitato tecnico provinciale per la valutazione d’impatto ambientale aveva chiesto delle integrazioni rispetto alla documentazione presentata dalla ditta. A giugno la ditta ha presentato tale documentazione integrativa. Pertanto adesso il comitato deve valutare le integrazioni. Il comitato si riunirà entro fine ottobre per prendere in esame la pratica e decidere se la procedura richiede la Via prima di addivenire ad una dichiarazione sull’autorizzazione. Questo è il punto a cui siamo arrivati nella fase di valutazione della assoggettabilità a Via della richiesta di modifica sostanziale dell'impianto”.
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