VOCE
badia polesine
17.10.2024 - 11:43
“Ilaria Alpi. Una donna e la sua storia, libertà di stampa e democrazia”. E’ questo il titolo dell’incontro che si è svolto nella Casa della Cultura e della Legalità a Salvaterra di Badia Polesine.
Monica Tomasini di Polesine Progressista ha spiegato quanto si è cercato di costruire, attorno alla morte di Alpi e del suo operatore Miran Hrovatin, deviando così il vero motivo per il quale Ilaria Alpi era in Somalia, per un’inchiesta su traffici di armi e rifiuti tossici, trovandone riferimento a Bosaso, fatto che ne ha causato la morte “una esecuzione vera e propria”. “Questa iniziativa vuole essere è un atto di crescita civile e democratico, anche a difesa del giornalismo di inchiesta e contro il bavaglio alla libertà di stampa”.
La Tomasini stessa ha poi ricordato i tanti giornalisti morti in missione, e quelli arrestati. Mariangela Gritta Grainer, onorevole della Repubblica, presidente di “Articolo 21” e portavoce della Comunità ”Noi non archiviamo”, ha ben tracciato il percorso e le motivazioni specifiche che hanno portato all’assassinio dei due inviati in Somalia.
Era il 20 marzo 1994, quando la giornalista e fotoreporter 33enne Ilaria Alpi inviata per il Tg3 e il suo cineoperatore Miran Hrovatin, furono assassinati a Mogadiscio in Somalia, mentre Alpi lavorava su un’inchiesta “troppo” scottante, evidentemente aveva visto e compreso quello che non avrebbe dovuto. E’ poi intervenuto Carlo Cunegato portavoce de “Il Veneto che vogliamo’’ parlando della crisi del giornalismo e sulla crisi della democrazia, ricordando Ilaria Alpi come “un’eroina a difesa della verità, di un giornalismo d’inchiesta che ci manca e senza il quale la democrazia non funziona”.
Il relatore Carlo Cunegato ha sottolineato: “Nel 2000 si vendevano 6 milioni di copie oggi 1,2 milioni. L’apocalisse liberista, oltre che aumentare la diseguaglianza e distruggere il welfare, ha decretato un’apocalisse culturale. Il rischio è che nel nostro Paese si creino zone di desertificazione delle informazioni. La crisi della stampa è l’altra faccia del declino della qualità delle nostre istituzioni democratiche”. Ad organizzare l’evento Polesine Progressista in collaborazione con il Centro documentazione polesano e con l’Unione donne italiane (Udi) Ficarolo, e Pace, terra e dignità.
La Voce nuova | Direttore responsabile: Alberto Garbellini
Editrice Editoriale la Voce Soc. Coop. | Piazza Garibaldi, 17 - 45100 Rovigo Telefono 0425 200 282 - Fax 0425 422584 - email: redazione.ro@lavoce-nuova.it
Per la tua pubbicita' su questo sito: commerciale.ro@lavoce-nuova.it
Editrice: Editoriale La Voce Società Cooperativa. “La società percepisce i contributi di cui al decreto legislativo 15 maggio 2017, n. 70. Indicazione resa ai sensi della lettera f) del comma 2 dell’articolo 5 del medesimo decreto legislativo.” Redazione: piazza Garibaldi 17, 45100, Rovigo tel. 0425 200282 e:mail: redazione.ro@lavoce-nuova.it sito: www.lavocedirovigo.it
Pubblicità locale: Editoriale La Voce Soc. Coop. Divisione commerciale Piazza Garibaldi 17 - 45100 Rovigo - Tel. 0425 200282. Pubblicità Nazionale: MANZONI & C. S.p.A. Via Nervesa, 21 - 20139 Milano - Tel. 02 574941 www.manzoniadvertising.com Stampa: Tipre srl Luogo di stampa: via Canton Santo 5 Borsano di Busto Arsizio. POSTE ITALIANE S.P.A. - Sped. in Abb. Post. - D.L. 353/2003
(conv. in L. 27/02/2004, n.46) art. 1, comma 1, DCB (Ro). Testata registrata “La Voce Nuova” Registrazione del Tribunale di Rovigo n. 11/2000 del 09/08/2000.
Testata aderente all’Istituto dell’Autodisciplina Pubblicitaria www.iap.it. Iscrizione al ROC n. 23289. Associata FILE