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Po e Adige, arrivano le piene

Si alza anche il Canalbianco. Tutti i corsi d’acqua sotto continuo monitoraggio. Esondazioni in Emilia

Po e Adige, arrivano le piene

Fiumi e canali verso la piena e in allerta. Il maltempo che nei giorni scorsi ha colpito il Nord Italia, causando nuove esondazioni in Emilia Romagna, ha riversato tantissima acqua in fiumi e canali che stanno riempiendo il corso dei principali corsi d’acqua compresi Adige e Po, i due più grandi fiumi italiani che attraversano il Polesine. Livelli, quindi, sotto costante monitoraggio.

Molte le golene che si son allagate, soprattutto lungo il corso del Po, in molti paesi i sindaci hanno emanato ordinanze per vietare l’accesso alle aree golenali del fiume Tuttavia la situazione è sotto controllo, in quanto le alte arginature garantiscono sicurezza. Elevato anche il livello degli altri canali. Ad esempio il Canalbianco che a Ceregnano ieri ha raggiunto un livello di piena come non si vedeva da molto tempo. E infatti ieri è stato aperto il centro operativo comunale di Ceregnano ed è stata allertata la Protezione civile. Sulla pagina Facebook del Comune è stato comunicato che “il sindaco si è già confrontato con i colleghi di Adria e di Gavello per presidiare insieme il Canalbianco, purtroppo oggi il mare non riceve”.

Il grosso della piena però, per quel che riguarda il Po, arriverà nel giro di uno-due giorni. Ieri un bollettino dell’Aipo ha spiegato che “il colmo di piena del Po ha transitato a Piacenza nella prime ore mattutine con 6,14 metri sopra lo zero idrometrico (livello 2 di criticità, colore arancione) e raggiungerà le sezioni di Cremona e Casalmaggiore nella giornata e nella serata”. L’onda di piena, poi, continuerà a propagarsi, fino alla foce, con valori superiori alla soglia 2 di criticità (moderata, colore arancione). In attesa del passaggio della piena in Polesine, quindi, il Po cresce di livello, golene e prime rampe di argini sono già stati bagnati dal grande fiume.

Passando all’Adige, a Legnago nella bassa veronese è stato prima chiuso e poi stabilizzato e riaperto il ponte Umberto I. Anche per il secondo fiume più lungo d’Italia la piena in Polesine è attesa nelle prossime ore. In tutto il Veneto, inoltre, condizione dei fiumi sotto continua osservazione e personale della Protezione civile mobilitato. Il governatore Luca Zaia, parlando della situazione in Emilia ha fatto sapere che che “dal Veneto sono in partenza, su richiesta dell’Emilia Romagna, 16 squadre di volontari altamente specializzati della Protezione civile regionale, coordinati da due funzionari della direzione Protezione civile della Regione del Veneto”.

Fortunatamente le previsioni meteo per i prossimi giorni non sono negative e per oggi rimarranno in prevalenza stabili senza piogge. Il dipartimento della Protezione civile, però, ha fatto sapere che “sussistono condizioni di criticità dovute in particolare al passaggio delle piene”. Il centro funzionale decentrato della Protezione civile regionale ha emesso un bollettino di criticità idrogeologica e idraulica valido fino alle 14 di oggi. Dichiarata la fase di preallarme (allerta arancione) per i bacini di Po, Fissero-Tartaro-CanalBianco e Basso Adige e per Basso Brenta -Bacchiglione. Sono da considerarsi rosse le criticità di carattere idraulico lungo il Canal Bianco.

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