“Fermare bomba occupazionale”

Continua il presidio dei lavoratori della Berco davanti alla fabbrica di Copparo. La dirigenza aziendale nei giorni scorsi ha annunciato 480 licenziamenti, gettando nell’angoscia dipendenti e famiglie. Alla Berco lavorano anche alcune centinaia di operai polesani.

A far visita al presidio ieri è andata Laura Cestari, consigliere regionale della Lega. “Ho portato - ha detto la Cestari - la mia solidarietà ai lavoratori della Berco, prendendo parte al loro presidio. All’esterno dello stabilimento di Copparo, insieme a dipendenti e rappresentanze sindacali, alla presenza del sindaco della città ferrarese, ho infatti voluto esprimere il mio sostegno ai lavoratori coinvolti in questa terribile situazione. L’incubo dei licenziamenti incombe e coinvolge anche centinaia di polesani che ogni giorno attraversano il grande fiume per lavorare nell’azienda situata in provincia di Ferrara. Le conseguenze di un'eventuale crisi aziendale con il conseguente licenziamento sarebbero devastanti per tutto il nostro territorio”.

E ancora: “Adesso attendiamo di comprendere cosa emergerà dal tavolo di salvaguardia occupazionale convocato dalla Regione Emilia Romagna per venerdì 25 ottobre. Sarà importante, infatti, conoscere quali saranno le proposte di ammortizzazione sociale o ricollocamento dei lavoratori coinvolti. Resta il fatto che mentre in Polesine stiamo lavorando per investire per la Zls, a pochi chilometri rischia concretamente di chiudere una delle aziende metalmeccaniche più conosciute e attive sul territorio al confine tra Veneto ed Emilia. E’ strategico fare squadra per scongiurare una bomba occupazionale che avrebbe, nel nostro Polesine, conseguenze devastanti”. Ora, quindi, occhi puntati sull’incontro di venerdì a Ferrara.