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"Le quattro priorità del Polesine: affrontiamole assieme"

La proposta dell'onorevole Nadia Romeo, parlamentare rodigina del Pd

"Le quattro priorità del Polesine: affrontiamole assieme"

“In Polesine manca un tavolo o un organismo, adeguatamente rappresentativo, frequentato e regolarmente convocato, che riunisca autorità, istituzioni, associazioni di categoria, operatori economici e sindacati, nel quale sia possibile affrontare i temi portanti e cruciali per la nostra provincia”. E’ l’analisi che arriva da Nadia Romeo, rodigina, deputata Pd, all’esito di una serie di incontri sul territorio, gli ultimi dei quali ieri, lunedì 21 Ottobre, con Gal Polesine e le segreterie dei tre sindacati Cgil, Cisl e Uil.

“Al momento – spiega Romeo – quattro sono le principali emergenze e urgenze nella nostra provincia: in primo luogo, consolidare la Zls, la Zona logistica semplificata, che in Polesine comprende 18 Comuni, capoluogo incluso, prorogando i finanziamenti per il credito d’imposta e allargando il periodo entro cui sono ammessi agli sgravi gli investimenti operati dalle aziende; quindi, affrontare l’emergenza rappresentata dal granchio blu, sostenendo il reddito dei lavoratori del settore pesca, ma anche ponendo le basi del futuro del settore stesso in tempo utile; ancora  – e questo è un tema molto sentito anche dalla politica e dalle organizzazioni sindacali – avviare un dialogo con Adriatic Lng per fare in modo che il territorio abbia quelle compensazioni che merita, in occasione del progettato aumento della capacità di rigassificazione della piattaforma al largo delle nostre coste; infine, una costante attenzione ai patti territoriali e ai benefici per il Polesine che questi possono portare con sé: parliamo di 10 milioni di investimenti per i distretti ittico e della giostra e per la digitalizzazione”.

Tutti temi che sono ben presenti nell’agenda dell’onorevole Romeo. Parallelamente a questi, però, dalla capillare attività di ascolto del territorio è emersa una esigenza di più ampio respiro, ribadita anche dalle tre segreterie sindacali: ossia quella di creare un luogo dove tutte queste istanze e problematiche, così come quelle che verranno in futuro, possano essere affrontate alla presenza di tutti i portatori di interessi.

“Una cornice – spiega la deputata Dem del Polesine – all’interno della quale sia possibile affrontare i temi già portanti e cruciali, non solo in un'ottica emergenziale ma anche e soprattutto in un'ottica di programmazione nel cogliere e gestire opportunità”.

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