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Il grande fiume inizia a scendere

A Castelmassa invasa la golena, il sindaco: “Tutto sotto controllo, è normale attività”

Il grande fiume inizia a scendere

Dopo la paura, il Po ha iniziato la sua discesa verso il mare, non prima di aver superato il livello di 2,5 metri che decreta la soglia di allarme. Il livello si è mantenuto stabile per qualche ora poi, dalla notte tra martedì e mercoledì, il livello del fiume ha cominciato a scendere.

Diversi, però, gli interventi a causa di fontanazzi e di rigagnoli di acqua che in alcuni punti filtravano dagli argini. Hanno potuto, invece, fare rientro nelle loro abitazioni le sette famiglie, così come i titolari delle quattro attività che, a scopo precauzionale, erano fatte evacuare dalle golene del lato ferrarese del Po.

Questa mattina, poi, in un tratto del fiume tra Calto e Castelmassa il Po ha sfondato un piccolo argine interno alla golena invadendo con le proprie acque la golena stessa. “La situazione del fiume è sotto controllo - ha spiegato il sindaco di Castelmassa Federico Ragazzi per rassicurare la cittadinanza - la rottura degli ‘arginelli golenali’ è infatti prevista dalla normale attività per permettere all’acqua di espandersi e di gestirne così i livelli. Il colmo è ormai passato, la piena sta lentamente defluendo e l’allerta sta gradualmente rientrando. La situazione è infatti costantemente monitorata da prefettura, Protezione civile, Aipo e uffici comunali, che ringraziamo per il prezioso lavoro. La comunicazione tra gli enti preposti è costante e ribadiamo, non vi è alcun motivo di allerta particolare”.

Alle 12.30 di oggi il livello idrometrico a Polesella era di 7,65 a Pontelagoscuro di 2,12, entrambi alla soglia 2, mentre ad Ariano, con 3,22 metri, era ancora in soglia 3. Lungo il Po di Goro, invece, lo stato di allarme è proseguito fino alla serata di ieri, per essere poi riclassificata ad arancione (stato di preallarme). Nella stessa area, la criticità idrogeologica gialla (stato di attenzione) è riferita alla porzione costiera e pianura limitrofa dove, a seguito delle precipitazioni previste, è possibile l'innalzamento dei livelli della rete idrografica secondaria e difficoltà di smaltimento della rete di drenaggio urbano.

In ogni caso, sull’intero tratto del fiume, l’Aipo “raccomanda prudenza e attenzione nell’avvicinarsi al fiume e nelle attività di navigazione, anche in ragione del materiale flottante”.

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