Esplosione in fabbrica: due vitte e vari feriti

Una tragedia che ha scosso profondamente la comunità di Borgo Panigale, Bologna. Un'esplosione devastante ha colpito lo stabilimento della Toyota Material Handling, causando il crollo parziale del capannone e lasciando dietro di sé un bilancio drammatico: due morti e undici feriti, di cui uno in condizioni gravissime. L'incidente è avvenuto intorno alle 17:30, quando un potente compressore è esploso, scatenando il caos e richiedendo un massiccio intervento dei soccorsi.

La risposta delle autorità è stata rapida e coordinata. Sul posto sono intervenuti i Vigili del Fuoco, i Carabinieri e i servizi sanitari, supportati da un elicottero, sette ambulanze, due automediche e un mezzo per le maxi-emergenze. La presenza di uno psicologo è stata fondamentale per fornire supporto ai colleghi e ai familiari delle vittime, colpiti da un dolore inimmaginabile. Le operazioni di soccorso si sono protratte per ore, nel tentativo di individuare eventuali dispersi tra le macerie.

Inizialmente, le autorità avevano confermato una vittima e due feriti gravi, ma con il passare delle ore il bilancio si è aggravato. Alla fine della giornata, si contavano due morti e undici feriti, tra cui uno in codice 3, sei in codice 2 e quattro in codice 1. La gravità della situazione è stata sottolineata anche dal sindaco di Calderara, Giampiero Falzone, che ha descritto lo scoppio come "avvertito molto forte in tutta la zona".

L'esplosione ha avuto anche un impatto significativo sulla mobilità dell'area. Le strade chiuse a causa dell'alluvione e l'afflusso dei mezzi di soccorso hanno messo in ginocchio il traffico nel quadrante Ovest della città, comprendente le zone di Costa, Saragozza, Saffi e Borgo Panigale. Il Comune ha reso noto che la situazione della mobilità era in forte sofferenza, aggiungendo ulteriore stress a una comunità già provata.