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la tragedia di giulia

Turetta oggi in aula: rischia l'ergastolo

Sentenza attesa il 3 dicembre

Turetta, oggi il rientro in Italia

Filippo Turetta

Filippo Turetta, un giovane di 23 anni, è accusato di avere brutalmente ucciso la sua coetanea Giulia Cecchettin, di Vigonovo, l'11 novembre del 2023, a coltellate, abbandonando poi il corpo nei pressi del lago di Barcis, in Friuli. 

Il processo a carico di Turetta si sta svolgendo con una rapidità inusuale, grazie all'accordo tra le parti di acquisire l'intero fascicolo delle indagini senza necessità di ascoltare i testimoni. La Corte d'Assise di Venezia ha stabilito che la sentenza verrà emessa il 3 dicembre, dopo una serie di udienze che vedranno l'interrogatorio dell'imputato e la discussione delle parti.

Turetta è accusato di omicidio volontario aggravato dalla premeditazione, crudeltà, efferatezza, sequestro di persona, occultamento di cadavere e stalking. La gravità delle accuse riflette la brutalità del crimine e la sofferenza inflitta non solo alla vittima, ma anche alla sua famiglia e alla comunità. La famiglia Cecchettin ha richiesto un risarcimento di un milione di euro per i danni subiti, una cifra che, seppur simbolica, rappresenta il tentativo di ottenere giustizia per una perdita incolmabile.

L'avvocato difensore di Filippo Turetta, Giovanni Caruso, ha confermato che oggi, venerdì 25 ottobre, nella seconda udienza del processo a suo carico, l'imputato "sarà presente in aula avanti la Corte d'Assise e si sottoporrà all'interrogatorio".

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