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Villa d’Adige, interessati in vista?

A poche ore dall’asta indetta dal Comune, sembra confermata la possibilità di rilancio dell’ex pizzeria

Villa d’Adige, interessati in vista?

La pizzeria di Villa D’Adige va verso la riapertura. A poche ore dall’asta indetta dal Comune, pare confermata la possibilità di rilancio dell’attività che fino a mesi fa contribuiva a mantenere viva la frazione badiese situata ai confini con il veronese.

Come annunciava un avviso pubblicato sul sito istituzionale, nelle scorse settimane l’amministrazione ha infatti indetto un’asta pubblica ad unico e definitivo incanto per la concessione in locazione dell’immobile di piazza San Costanzo, al civico 376, di proprietà del Comune e che fino a poco tempo fa ospitava un’attività di bar e pizzeria. A confermare il buon esito dell’iniziativa è l’assessore Cristian Brenzan, titolare della delega alle Frazioni pure residente a Villa D’Adige.

“C’è stata una partecipazione - annuncia Brenzan - ancora non è stata fatta la determina, ma salvo imprevisti possiamo dire che l’ex pizzeria è stata assegnata. Credo sia una buona notizia, il locale della frazione potrà ripartire e dato che stiamo parlando di un’attività nel centro del paese, mi sembra una cosa buona per la comunità di Villa D’Adige”.

La locazione riguarda due unità immobiliari al piano terra e di un’area di 12 metri quadrati adiacente, e comprende un’area di pertinenza retrostante di dimensioni di 15 per 5 metri. Come riportava l’avviso dell’asta, le unità immobiliari fino ad ora in disuso saranno rese disponibili immediatamente dopo l’aggiudicazione.

Il periodo contrattuale stabilito è di 6 anni rinnovabili mentre il canone mensile a base di gara è fissato in 450 euro mentre, sempre nell’avviso, si specificava che “per l’area di pertinenza retrostante per lo svolgimento dell’attività, il conduttore, in sostituzione del versamento del canone di affitto, si impegna ad eseguire, a propria cura e spese, la manutenzione (sfalcio erba e pulizia) della rimanente area cortiliva a verde sino alla rete di recinzione a confine con il campo di libero accesso”.

Eventuali lavori di manutenzione straordinaria dei locali potranno essere eseguiti solo dopo espressa autorizzazione formale da parte dell’amministrazione comunale, sotto la diretta vigilanza dell’ufficio Tecnico e con oneri a totale carico dell’aggiudicatario.

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