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VILLAMARZANA

Un attraversamento finalmente in sicurezza

Ecco la passerella ciclopedonale che attraversa lo Scolo Valdentro, unendo le piazze

Un attraversamento finalmente in sicurezza

E’ stata inaugurata sabato la nuova passerella ciclopedonale che attraversa lo Scolo Valdentro a Villamarzana, congiungendo la piazza del paese al monumento “43 Martiri”.

Alla presenza del sindaco Daniele Menon, dell’onorevole Nadia Romeo, del parroco don Silvio Baccaro, di molti assessori e consiglieri comunali, del progettista, del costruttore e di numerosi cittadini, è stata ufficialmente inaugurata la nuova passerella ciclopedonale: un intervento che si inserisce all'interno del comune di Villamarzana ed interessa l'area di circolazione stradale dell'incrocio tra Via 43 Martiri, Via Roma, Via San Pietro Martire e Via Bassa Cimitero, in prossimità dello Scolo Valdentro che rappresenta un confine fisico tra il centro urbano posto a nord e contraddistinto dal Museo 43 Martiri, le scuole e la palestra comunale e la parte posta a sud dove si trova il Palazzo Municipale, la Piazza Mercato, la Biblioteca Comunale, il fabbricato destinato a funzioni pubbliche quale “Ex Canonica” oltre alla Chiesa di Santo Stefano Papa e Martire.

L'incrocio stradale che si sviluppa sullo scolo, attraversandolo con un ponte in mattoni di antica fattura, risulta stretto e non garantisce la sicurezza di veicoli, pedoni e ciclisti che lo fruiscono. “La finalità dell'intervento è proprio quella di mettere in sicurezza l'accessibilità a pedoni e ciclisti, che gravitano sul tratto di strada interessato per accedere ai siti di interesse e agli edifici pubblici comunali aperti al pubblico – spiega il sindaco Menon - La passerella ciclopedonale è stata realizzata all'interno del progetto di miglioramento dell'accessibilità centro storico, museo 43 Martiri, opera cofinanziata dalla Regione Veneto. L'opera è stata progettata e diretta dall'Ingegner Andrea Casna ed è stata realizzata dall'impresa Sae Costruzioni metalliche di Corbola. Si tratta di un impalcato in struttura in acciaio con campata di circa 16,50 metri, una larghezza di 3 metri. La struttura metallica poggia su due plinti in cemento armato ancorati al sottostante terreno con micropali.

Si tratta di un ponte di collegamento necessario, che collega le due piazze – conclude il primo cittadino - sicuramente qualcuno potrà dire di essere a Venezia, ma l’opportunità persa, per due volte, nel passato di poterlo tombinare, ora ci obbliga a fare ponti per unire il paese e per permettere ai pedoni di muoversi in sicurezza. Il ponte è illuminato con la possibilità, a seconda del periodo, di cambiare il colore della luce”.

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