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verso halloween

“Giorno per amici e travestimenti”

“Non fa parte della tradizione, ma ormai ha preso piede”, “Vedrò film horror”, “Andrò a ballare”

“Giorno per amici e travestimenti”

Tra un meteo che non accenna a far arrivare le “classiche” temperature autunnali e un manto di foglie variopinte nelle strade, si avvicina anche quest’anno la notte della vigilia di Ognissanti; zucche e decorazioni campeggiano da giorni in vari davanzali delle case rodigine, dolcetti, scherzetti, costumi e facce truccate, ormai ha preso piede anche in Italia un modo di festeggiare diverso: Halloween.

Festa attesissima da bambini e adulti, la cultura di massa, e una buona dose di globalizzazione, sono state la ricetta per la sua diffusione da oltre oceano fino alla nostra penisola.

Nonostante si pensi che sia una ricorrenza prettamente statunitense, secondo gli studiosi, la sua origine è da rintracciare nei culti pagani celtici, mentre, il nome, invece, deriverebbe dalla contrazione dell’inglese “All Hallows’ Eve”, ovvero, la vigilia della festa di tutti i Santi, celebrata il 1 novembre. Ma proprio sul suo significato e la sua evoluzione, specie dall’inizio dello scorso decennio, come ogni anno, il 31 divide: tra chi la reputa un’importazione di cattivo e macabro gusto, chi, specie nelle nuove generazioni, la festeggia come occasione di divertimento, certo è che, come molte altre feste, anche in questa il consumismo è il protagonista indiscusso e l’originale significato legato alle celebrazioni del 1 e 2 novembre, sembra ormai essere ignorato.

Anche secondo i giovani rodigini, forse, più che per il gusto di festeggiare la ricorrenza, ci si ritrova, piuttosto, per stare insieme e trascorrere una serata di divertimento e compagnia.

“Lo festeggerò, a seconda o no della moda, però è una serata da passare con gli amici, magari con la particolarità di travestirsi. Personalmente andrò a una festa con altri amici”, spiega Ludovico.

Giada invece, predilige il cinema: “Penso che andrò al cinema a vedere un film horror con le amiche”. Riguardo all’introduzione, tutto sommato, recente, di questa ricorrenza nel nostro Paese, aggiunge: “Effettivamente è una festa che sta spopolando”.

Favorevole anche a questo tipo di scambio di culture e tradizioni anche di altre nazioni, Asia commenta: Penso che sia giusto scambiare e far dialogare le differenti culture, le tradizioni e gli usi anche degli altri paesi. Andrò a ballare”.

Sempre sulla scia del divertimento è anche l’opinione di Elena: “In questa giornata starò con le mie amiche, andremo a ballare. Penso che sia una festa come tante altre che magari qui non ha così tanta importanza rispetto all’America però è comunque un’occasione carina in cui ci si può travestire e divertire in compagnia”.

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