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L'ultimo dono di Eleonora, 14 anni appena

La famiglia ha deciso di procedere alla donazione degli organi.

Una Luce nella Tragedia: La Storia di Eleonora Chinello e il Dono della Vita

Lutto a Sant'Angelo di Piove di Sacco (Padova). Eleonora Chinello, una vivace quattordicenne, è stata vittima di un tragico incidente stradale mentre si recava a scuola in bicicletta. La giovane stava percorrendo il tragitto verso la fermata del bus a Liettoli, per poi dirigersi all'istituto superiore Maria Lazzari a Dolo, quando il destino ha deciso diversamente. Eleonora era una ragazza solare, amata da tutti, e la sua scomparsa ha lasciato un vuoto incolmabile nella vita dei suoi cari. La sua famiglia, conosciuta e rispettata nella comunità per la loro attività agricola, si è trovata improvvisamente a dover affrontare il dolore più grande che un genitore possa immaginare.

In un momento di immenso dolore, la famiglia Chinello ha compiuto un gesto di straordinaria generosità e altruismo. Hanno deciso di donare gli organi di Eleonora, un atto che trasforma la tragedia in una possibilità di vita per altri. Le valvole cardiache e i bulbi oculari della giovane sono stati messi a disposizione per salvare e migliorare la vita di altre persone. Questo gesto non solo onora la memoria di Eleonora, ma rappresenta anche un messaggio potente di speranza e solidarietà. In un mondo spesso segnato da divisioni e conflitti, la scelta della famiglia Chinello ci ricorda l'importanza di guardare oltre il nostro dolore personale per contribuire al bene comune.

Il papà di Eleonora, Massimiliano, ha descritto sua figlia come "un vulcano di energia", una ragazza innamorata della vita, sempre pronta a scherzare e a portare gioia a chi le stava intorno. Le sue parole, intrise di amore e dolore, dipingono il ritratto di una giovane che ha lasciato un segno indelebile nei cuori di chi l'ha conosciuta. La comunità si è stretta attorno alla famiglia Chinello, dimostrando un affetto e un supporto tangibili. Decine di telefonate di vicinanza sono arrivate da amici, conoscenti e dal preside dell'istituto Maria Lazzari, un segno della profonda impronta che Eleonora ha lasciato nella sua breve vita.


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