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Le Cartiere ora guardano al sole

Scantamburlo: “Nell’emergenza ci consentirà l’autonomia nell’approvvigionamento di energia”

Le Cartiere ora guardano al sole

La Cartiere del Polesine lancia la sfida del fotovoltaico per restare concorrenziale nel mercato europeo della produzione di carta. Così qualche mese fa ha presentato in Regione il progetto definitivo per l’avvio del procedimento per il rilascio del provvedimento autorizzatorio unico per la realizzazione di un nuovo impianto fotovoltaico per una potenza di picco installata di 21.091,20 kWp e potenza in corrente alternata pari a 19,8 MW. Gli impianti saranno due, su un’area di circa 30 ettari a 500 metri di distanza nell’attuale area Aia interessante parte dei comuni di Adria e Loreo. La risposta da Venezia è attesa tra circa sei mesi.

“Sebbene la vigente normativa nazionale e regionale – si legge nella nota introduttiva del documento - non preveda l’obbligatorio espletamento della procedura di Via per l’opera in progetto, la società proponente ha comunque ritenuto opportuno attivare direttamente la fase di Via ai fini dell’ottenimento del giudizio di compatibilità ambientale”. Il progetto è stato realizzato dalla ditta Pwe power engineering di Novi Ligure in collaborazione con Aplus health safety environment di Padova. Il costo complessivo dovrebbe aggirarsi su 20 milioni di euro.

Il significato e l’importanza di tale investimento viene spiegato dal presidente Luciano Scantamburlo: “Nelle vicinanze del nostro stabilimento in località Smergoncino avevamo da tempo acquistato terreni per circa 30 ettari con l’obiettivo di realizzare una nuova linea della carta. Purtroppo questo progetto è stato stoppato dall’Europa perché, a fronte di una costante riduzione del consumo di carta con l’avvento delle moderne tecnologie, il mercato europeo è sufficientemente saturo. Così abbiamo optato per un impianto fotovoltaico che ci consentirà di ridurre notevolmente i costi e restare competitivi sul mercato”.

Ma non solo. “L’energia prodotta sarà immessa in rete - puntualizza - Tuttavia in caso di emergenza ci consentirà di essere autonomi e con quello che è successo negli ultimi anni, è fondamentale per non trovarsi fuori mercato dalla sera alla mattina, qualora i prezzi dell’energia dovessero schizzare alle stelle”.

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