Speranze finite: recuperato il corpo di Marco

Si sono spente ieri sera le speranze per Marco Breda, il trentenne di Bovolenta di cui non si avevano notizie da venerdì scorso. Alle 19 di mercoledì 30 ottobre, l’auto del giovane è stata individuata sul letto del fiume Bacchiglione, in prossimità del comune dove risiedeva. All’interno del veicolo, immerso nelle acque, i soccorritori hanno rinvenuto il corpo senza vita del ragazzo, ponendo fine a giorni di ricerche incessanti e di attesa angosciante per la famiglia.

Le ricerche erano scattate il giorno successivo alla scomparsa, quando Breda non aveva fatto ritorno a casa né si era presentato all’appuntamento con un amico, previsto per la sera di venerdì scorso. Con il passare delle ore e l’assenza di aggiornamenti da parte del giovane, che non rispondeva al telefono e aveva lasciato a casa il suo farmaco contro l’asma, i familiari avevano denunciato la scomparsa alle autorità. In breve tempo, il piano di ricerca per persone scomparse era stato attivato, con un dispiegamento di mezzi e uomini impegnati a setacciare l’area.

I vigili del fuoco, insieme ai sommozzatori e ai volontari della Protezione Civile, hanno lavorato giorno e notte, concentrandosi soprattutto lungo le sponde e sul letto del Bacchiglione, il corso d’acqua che attraversa Bovolenta. Con l’ausilio di un ecoscandaglio, i sommozzatori hanno scandagliato ogni possibile area fino a giungere alla tragica scoperta. Le operazioni di recupero del veicolo e del corpo sono state effettuate con la massima cautela e si sono concluse in serata, sotto il controllo delle forze dell’ordine presenti.

Restano ancora da chiarire le cause che hanno portato Marco Breda a finire nel fiume. Gli inquirenti non escludono alcuna ipotesi, dalla possibilità di un malore che potrebbe averlo colto alla guida, all’eventualità di un gesto volontario. Saranno quindi le prossime indagini a stabilire con esattezza cosa sia accaduto quella sera, mentre l’autopsia potrà fornire ulteriori dettagli sulle circostanze del decesso.

La scomparsa di Marco ha lasciato un vuoto nella comunità di Bovolenta e un profondo dolore tra i familiari, che fino all’ultimo hanno sperato in un epilogo diverso.