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“Mucillagini, stato di calamità”

La Regione ha chiesto al ministero la dichiarazione del carattere di eccezionale avversità

“Mucillagini, stato di calamità”

“Con questo atto chiediamo al ministero dell’Agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste di procedere alla dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionale avversità a causa della prolungata presenza delle mucillagini e di elevate temperature che dalla fine del mese di giugno scorso hanno portato ad eccezionali fenomeni di moria di mulluschi bivalvi”. L’assessore regionale alla Pesca Cristiano Corazzari scende in campo in difesa della molluschicoltura, che già provata dai danni pesantissimi del granchio blu, quest’estate ha dovuto fare i conti con l’ulteriore problema delle mucillagini, che ha avuto un ulteriore devastante impatto sulle produzioni.

Con “la dichiarazione dell’esistenza del carattere di eccezionale avversità atmosferica, assimilabile a calamità naturali, a causa della prolungata presenza di mucillagine ed alte temperature, a partire dalla fine del mese di giugno 2024, che hanno portato ad eccezionali fenomeni di moria di molluschi bivalvi”, le imprese che hanno avuto danni documentabili, spiega Corazzari “potranno accedere alle risorse del Fondo di Solidarietà Nazionale previsto dal decreto legislativo 102 del 2002. Le imprese della pesca e dell’acquacoltura sono in ginocchio, le mucillagini e le eccezionali temperature dell’estate trascorsa hanno prodotto importanti fenomeni di anossia che hanno provocato per i mitili una perdita di prodotto superiore al 60 per cento sia in mare che nelle lagune di Venezia e di Chioggia, con ripercussioni anche nei prossimi mesi a causa della mancanza di seme naturale, e morie del 90-100 per cento dei molluschi bivalvi sui fondali marini delle coste venete”.

E così, la Regione, su proposta dell’assessore Corazzari, ha approvato la proposta di declaratoria per eventi climatici avversi, assimilabili a calamità naturali, pubblicata sul Bollettino ufficiale della Regione giovedì. Contestualmente è stata approvata la Relazione tecnica a sostegno della richiesta e la delimitazione delle aree coinvolte. Per quanto riguarda le aree lagunari, interessate da una importante moria di mitili, i Comuni coinvolti sono quelli di Chioggia, Venezia e Porto Tolle. I comuni della fascia costiera che hanno subito perdite alle produzioni di mitili, vongole, lupini e fasolari sono quelli di San Michele al Tagliamento, Caorle, Eraclea, Venezia, Jesolo, Cavallino Treporti, Chioggia, Rosolina, Porto Viro, Porto Tolle.

“Dopo la crisi dovuta al Covid e a quella seguita alla guerra in Ucraina, dopo il flagello del granchio blu - aggiunge Corazzari- le imprese della pesca e dell’acquacoltura in estate è arrivato l’ennesimo duro colpo alle nostre imprese Un giugno particolarmente piovoso, associato a un aumento delle portate dei fiumi che hanno condotto in Adriatico una importante quantità di elementi nutritivi, cui sono seguite temperature estive eccezionali che hanno favorito lo sviluppo di microalghe, è all’origine del fenomeno delle mucillagini in tutto l’Alto Adriatico. Le prime segnalazioni da parte delle associazioni di categoria del mondo della pesca e dell’acquacoltura sono pervenute già a fine giugno. La Regione del Veneto, in qualità di coordinatore del distretto della Pesca del Nord Adriatico ha subito convocato i tavoli tecnici per affrontare la questione al fianco dei pescatori: il risultato è stato un documento condiviso inviato al ministero dell’Agricoltura. Si tratta di attività che fanno parte del nostro patrimonio culturale, oltre ad essere asset importanti della nostra economia e come tali vanno tutelate”.

Grazie alle novità introdotte quest’anno, al Fondo di solidarietà nazionale per l’agricoltura possono accedere anche le imprese della pesca e dell’acquacoltura danneggiate da calamità naturali, avversità atmosferiche assimilabili a calamità naturali, eventi eccezionali, eventi di portata catastrofica, eventi di diffusione eccezionale di specie aliene invasive. “Di qui - conclude Corazzari - la richiesta al ministero di dichiarare lo stato di eccezionale avversità per permettere alle imprese di accedere al Fondo di Solidarietà: è in gioco il futuro di un’attività importante per il nostro territorio e che riguarda centinaia di famiglie”.

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