Acqua, focus su investimenti e tariffa

L’assemblea dei sindaci del consiglio di bacino Polesine, presieduta dal sindaco di Rovigo Valeria Cittadin - con la collaborazione del direttore dell’ente Alessandro Bordin - incaricata di nominare i membri del nuovo comitato istituzionale dell’ente. Al termine dei lavori, l’assemblea ha ufficializzato la nomina di Federico Simoni (vicesindaco di Adria), nel ruolo di presidente, e di Anna Marchesini e Moreno Gasparini (rispettivamente, sindaci di Melara e Loreo), quali componenti del nuovo organo esecutivo che si prefigge obiettivi cruciali per il futuro del servizio idrico territoriale.

Il consiglio di bacino polesine è l’ente di governo d’ambito al quale la Regione del Veneto ha affidato il compito di programmare, regolare e sovrintendere il servizio idrico integrato, che comprende l’insieme dei servizi pubblici di captazione, adduzione e distribuzione dell’acqua per usi civili, di fognatura e di depurazione delle acque reflue. L’ambito territoriale ottimale Polesine si estende su circa duemila chilometri quadrati e serve una popolazione di oltre 244mila abitanti, comprendendo i 50 Comuni della provincia di Rovigo, oltre ai Comuni di Castagnaro e Cavarzere. A livello operativo, il gestore unico del servizio è Acquevenete spa, società a capitale interamente pubblico, di proprietà di tutti i Comuni del consiglio di bacino.

Nel corso della seduta, i nuovi componenti del comitato istituzionale hanno espresso la propria disponibilità e motivazione nel portare avanti alcune delle sfide più rilevanti per il settore idrico, orientate a rafforzare la qualità, l’efficienza e la sostenibilità del servizio per i cittadini in un contesto ambientale e climatico sempre più complesso.

Fra le priorità immediate si annovera l’approvazione della nuova tariffa locale del servizio idrico per il periodo 2024-2029, un passaggio fondamentale per garantire un equilibrio tra il fabbisogno di investimenti nelle infrastrutture idriche e l’accessibilità economica per gli utenti finali.

Inoltre, il comitato ha posto particolare attenzione alla prosecuzione e monitoraggio dei progetti finanziati dal Piano nazionale di ripresa e resilienza, che rivestono un’importanza strategica per il miglioramento delle infrastrutture e la gestione responsabile della risorsa idrica, puntando a modernizzare il servizio e a renderlo ancora più resiliente.

Altro punto cardine sarà rappresentato dall’aggiornamento della pianificazione delle opere del servizio idrico destinate a consolidare l’efficienza e la sicurezza delle reti e degli impianti, con un’attenzione costante all’evoluzione delle esigenze del territorio e al raggiungimento degli obiettivi legati alla sostenibilità ambientale, per contribuire al benessere collettivo e alla tutela dell’ambiente.

Il neo-presidente Simoni, a nome del comitato istituzionale, ha inoltre sin da subito espresso la volontà di “accogliere con entusiasmo le istanze degli amministratori locali, impegnandosi a collaborare attivamente e in modo trasversale per uno sviluppo sostenibile ed efficace del servizio idrico, in grado di rispondere appieno alle esigenze della comunità polesana”.

A margine della nomina, infine, è stato espresso un ringraziamento al precedente direttivo, guidato da Leonardo Raito, per l’impegno profuso e il prezioso contributo in termini di progettualità e miglioramento del servizio idrico. La solidità del percorso intrapreso costituisce una base importante e un punto di riferimento per il futuro del settore e della comunità.