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ISOLA DI ALBARELLA

Due giorni di esercitazioni in mare

Testate e affinate tecniche di salvataggio, recupero in alto mare e autoprotezione

Due giorni di esercitazioni in mare

Due giornate intense di addestramento hanno coinvolto il personale dei vigili del fuoco e quello della Guardia costiera nelle acque antistanti l’isola di Albarella. Obiettivo delle giornate era quello di testare, e al contempo perfezionare, le manovre di soccorso in mare. Questa esercitazione congiunta ha visto all'opera ben 30 soccorritori acquatici insieme a sei operatori con patente nautica dei Vigili del Fuoco, affiancati dal nucleo regionale Sapr (Sistema Aeromobile a Pilotaggio Remoto) e da tre istruttori specializzati.

La Guardia Costiera, dal canto suo, ha preso parte alle manovre addestrative con gli equipaggi della motovedetta Cp826, progettata per il Sar (Search and Rescue), la ricerca e soccorso in mare. Durante le esercitazioni all’isola di Albarella, il personale dei Vigili del Fuoco e della Guardia Costiera hanno simulato alcune situazioni di emergenza nelle quali la sinergia tra i due corpi diventa fondamentale per salvare vite umane in pericolo. Il coordinamento tra le squadre è infatti essenziale, poiché la Guardia Costiera, in caso di emergenza, richiama il supporto proprio degli operatori dei Vigili del Fuoco per rendere più efficienti le operazioni di salvataggio. Le manovre addestrative dei giorni scorsi si sono concentrate soprattutto sulle tecniche fondamentali per il soccorso in mare con le squadre che hanno praticato l’approccio alla motovedetta, attraverso procedure di discesa e risalita per i soccorritori, il recupero di persone in difficoltà in alto mare o in prossimità degli scogli, ed infine tecniche di autoprotezione in ambiente marino, inclusa la nuotata in mare aperto.

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