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A 12 anni smaschera il pedofilo predatore sessuale

Ha svelato un caso di adescamento online

Rubano un cellulare e finiscono nei guai per ricettazione

I cellulari venivano pagati, ma non arrivavano

A Montebelluna, un episodio inquietante ha scosso la comunità locale. Un ragazzino di soli 12 anni è stato protagonista di una vicenda che ha messo in luce i rischi nascosti dietro le interazioni sui social media. Un uomo di 33 anni, di origini italo-brasiliane, ha tentato di adescare il giovane fingendosi una ragazza, utilizzando un falso profilo su Instagram.

Il 12enne, inizialmente incuriosito dalle foto e dai video espliciti inviati dal falso profilo, ha presto intuito che qualcosa non andava. Nonostante la giovane età, ha dimostrato una maturità sorprendente decidendo di confidarsi con i genitori. Questa scelta si è rivelata cruciale per smascherare il presunto pedofilo. I genitori, allarmati, hanno immediatamente contattato le autorità, portando alla denuncia dell'uomo. Questo episodio non solo ha evitato un potenziale abuso, ma ha anche evidenziato l'importanza di un dialogo aperto tra genitori e figli riguardo ai pericoli del mondo digitale.

Grazie alla prontezza del giovane e alla collaborazione dei genitori, gli investigatori sono riusciti a risalire rapidamente all'identità dell'uomo. L'analisi del cellulare del 33enne ha rivelato un quadro accusatorio chiaro, con prove di materiale pornografico che hanno rafforzato le accuse di adescamento di minore. L'uomo, comparso davanti al giudice monocratico Alberto Fraccalvieri, dovrà ora affrontare un processo che potrebbe portarlo a una condanna fino a tre anni di reclusione.


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