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il caso

"Sesso con la escort pessimo". Rivuole i soldi e fa il 112

I carabinieri arrivano e scoprono la casa d'appuntamenti

“Quelle mie notti nei bordelli”

Un episodio grottesco, originale e a suo modo clamoroso ha portato alla scoperta di una presunta attività di prostituzione in un appartamento del Lido delle Nazioni, noto centro turistico lungo la costa ferrarese. Mercoledì pomeriggio, infatti, un uomo di mezza età, cittadino straniero, ha contattato la centrale operativa dei carabinieri di Comacchio lamentando di aver ricevuto una prestazione sessuale che, a suo dire, non corrispondeva a quanto concordato in precedenza con la donna. L'uomo avrebbe richiesto, senza successo, un rimborso, e la situazione è rapidamente degenerata in una discussione accesa che ha spinto l'uomo a chiedere l'intervento delle forze dell'ordine.

L'operatore del 112 ha risposto alla richiesta dell'uomo, prendendo nota dell'indirizzo dell'appartamento segnalato, situato a Lido delle Nazioni. Sul posto è stata inviata immediatamente una pattuglia dei carabinieri della stazione di Porto Garibaldi per verificare la situazione e riportare la calma. Una volta arrivati ​​nell'abitazione indicata, i militari hanno trovato due persone: un uomo e una donna, entrambi cittadini stranieri, oltre a una quantità significativa di materiale che suggeriva attività di meretricio all'interno dell'appartamento.

Durante l'ispezione, le forze dell'ordine hanno rinvenuto denaro contante e due telefoni cellulari, che si fossero ritenuti utilizzati per gestire i contatti con la clientela, fissare appuntamenti e concordare le prestazioni. Questa scoperta ha rafforzato il sospetto che l'abitazione fosse stata trasformata in una vera e propria casa di appuntamenti, probabilmente gestita per scopi di sfruttamento della prostituzione.

L'uomo presente nell'appartamento è stato fermato e, successivamente, denunciato per favoreggiamento della prostituzione. Questa accusa è scattata dopo le verifiche preliminari che hanno evidenziato un probabile ruolo di coordinamento nell'organizzazione degli incontri e nella gestione delle attività di meretricio all'interno dell'abitazione. La donna, identificata come colei che avrebbe offerto la prestazione sessuale contestata, è stata anch'essa interrogata, ma la sua posizione non è stata resa nota dalle autorità, che stanno conducendo ulteriori accertamenti sul caso.

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