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CONSIGLIO COMUNALE

Gaffeo: “Abbiamo salvato il numero”

La civica dell'ex sindaco precisa le decisioni prese in aula sulla commissione d'inchiesta piscine

Gaffeo: “Abbiamo salvato il numero”

La civica Gaffeo spiega il suo comportamento in consiglio comunale sull’istituzione della commissione d’inchiesta sulla piscina. I consiglieri pur non opponendosi si sono però astenuti al momento del voto.

“Il consiglio comunale del 7 novembre - fanno sapere Elena Biasin, Andrea Borgato, Elena Rossi - si è potuto svolgere solo grazie alla presenza dei consiglieri dell’opposizione perché la maggioranza non è stata in grado di garantire il numero legale. I consiglieri della lista civica Per Rovigo, per senso di responsabilità verso la città sono rimasti in aula fino alla fine dei lavori. Tra le mozioni discusse c’era quella del consigliere Federico Frigato con la quale si è chiesto all’amministrazione comunale l’impegno ad istituire una commissione d’inchiesta sulla gestione del polo natatorio. Rispetto ad una prima versione che proponeva una indagine limitata all’operato dell’ultima amministrazione, il consigliere Frigato ha accolto l’invito ad emendarla allargando il periodo oggetto di verifica a quello che ha interessato l’indagine della precedente commissione d’inchiesta del 2014 presieduta da Silvia Menon”.

I consiglieri della lista civica “hanno apprezzato la decisione di allargare il campo di indagine perché credono nella necessità di fare chiarezza e dare risposte veritiere ai cittadini. La posizione espressa era condivisa da tutti i consiglieri del gruppo consiliare Civica per Rovigo, che avevano rappresentato a Frigato che sarebbe stato meglio aspettare, prima di istituire la commissione, che si completasse l’iter di assegnazione della gestione della piscina. Se lo scopo di una commissione d’inchiesta è quello di fare chiarezza e valutare eventuali responsabilità politiche, anche l’operato di questa amministrazione deve essere incluso nel perimetro d’indagine. Non dimentichiamo che tra le promesse elettorali della Sindaco Cittadin c’era quella di riaprire in velocità il Polo Natatorio. Inoltre non va trascurato che è in corso una indagine della Corte dei Conti sull’operato di alcuni amministratori tra i quali alcuni in consiglio. È vero che si tratta di accertamenti diversi da parte di un organo giurisdizionale e non politico, ma i due piani di verifica si possono intersecare. In definitiva nessun ostruzionismo da parte dei consiglieri della lista civica nei confronti della mozione di Federico Frigato: se si fosse voluto fare ostruzionismo si sarebbe scelto di uscire dall’aula mettendo a rischio la tenuta del numero legale oppure votando contro”.

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