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BOTTRIGHE

Ricordo sempre vivo di Silvano

Il fratello: “Memoria è continuità nella storia”; appello di Simoni per educare alla pace

Ricordo sempre vivo di Silvano

Una numerosa presenza di bambini ha reso ancor più luminosa la bella giornata di sole alla cerimonia per la celebrazione della “Giornata delle Unità nazionale e delle Forze armate” a Bottrighe. E, come di consueto, è stato ricordato il paracadutista Silvano Bolzoni nel 53.mo anniversario della tragedia della Meloria dove persero la vita 46 militari italiani e 6 inglesi avvenuta il 9 novembre 1971. A queste vittime si aggiunge anche un sergente maggiore paracadutista che morì nelle operazioni di recupero dei corpi. Così alla commemorazione di ieri mattina era presente una delegazione di otto ex parà del gruppo Bassopolesine intitolato al giovane bottrighese. Uno di loro, Mauro Candiani, nel suo breve intervento si è limitato a ricordare le parole dell’allora presidente della Repubblica Giuseppe Saragat: “Il compito cui essi attendevano era quello della difesa della comune libertà e indipendenza e di tutti quegli ideali nei quali crediamo: perciò essi vivranno nella nostra memoria”. Parole che sono state scolpite sul monumento ai Caduti della Meloria a Livorno.

Al termine della cerimonia Doriano a nome di tutta la famiglia ha ringraziamento le autorità civili, militari e religiose, le associazioni presenti e tutta la cittadinanza intervenuta per il ricordo dedicato a quella tragedia sottolineando che “tramandare la memoria definisce una continuità nella nostra storia, un’opportunità di riscatto dall’oblio e dall’anonimato”. Nell’occasione ha dedicato un pensiero all’aviatore Umberto Maddalena del quale, il prossimo 14 dicembre, ricorre il 130.mo anniversario della nascita. Inoltre ha ringraziato l’amministrazione comunale per il restauro del monumento.

Alla commemorazione ha presenziato il vicesindaco Federico Simoni insieme a Fabrizio Romani delegato del sindaco per la frazione, quindi l’Arma dei Carabinieri con la maresciallo Serena Borzillo e due agenti della Polizia locale, alcune associazioni con il vessillo: Anpi, Combattenti e reduci, Mutilati e invalidi di guerra, Avieri e Paracadudisti. Al termine della messa celebrata da don Massimo Barison, in corteo è stato raggiunto il monumento ai Caduti dove si è svolto l’Alzabandiera sulle note dell’Inno di Mameli e subito dopo la deposizione di un mazzo d’alloro, quindi la benedizione da parte del sacerdote. Simoni ha rivolto un accorato appello “alle famiglie e al mondo della scuola affinché le giovani generazioni possano essere educate e crescere nei valori della pace, democrazia e solidarietà”.

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