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Polaris, Patergnani unico dei Fratelli

Tramontata l’ipotesi di un cda con tre membri di FdI: entrano Rossi per Fi e un leghista

Polaris, Patergnani unico dei Fratelli

Una nuova partita di nomine, a trazione Fratelli d’Italia, si avvia a conclusione. Martedì pomeriggio il consiglio di amministrazione di Ecoambiente nominerà il nuovo vertice di Polaris, società controllata che opera nel campo dei rifiuti speciali al 100% di proprietà della stessa Ecoambiente. I giochi, a meno di colpi di scena dell’ultimo minuto, sono praticamente fatti: l’assemblea fissata alle 17.30 e guidata dal presidente di Ecoambiente Pierpaolo Frigato, nominerà nel ruolo di presidente di Polaris Alberto Patergnani, esponente di FdI e già coordinatore provinciale del partito fino al congresso dello scorso dicembre. Gli altri due componenti del cda sono rispettivamente in quota Lega e Forza Italia: per gli azzurri il curriculum sul tavolo del presidente Frigato è quello di Daniele Rossi, fratello del sindaco di Badia Polesine Giovanni, mentre per la Lega si appresta ad entrare nel cda un esponente di Rosolina. Ieri, poche ore prima del vertice, il riserbo del presidente Frigato è stato massimo: “Parlerò delle nomine solo dopo l’assemblea, quando saranno ufficiali”, il suo unico commento. Ma a meno di un vero e proprio cataclisma, la strada è comunque segnata.

Per il vertice di Polaris, dunque tramonta definitivamente la proposta di un cda interamente in quota FdI, come era stato inizialmente ipotizzato con la coalizione di centrodestra che aveva raggiunto l’accordo per la terna formata da Diego Melloni, Ivo Baccaglini e Alberto Patergnani. L’email inviata dall’ormai ex coordinatrice provinciale, divenuta assessore regionale, Valeria Mantovan, poco prima del commissariamento del partito, per caldeggiare la nomina di Melloni non è stata affatto gradita dagli alleati e alla fine il nome di Melloni è stato surclassato.

In tutto questo, resta irrisolto, almeno per il momento, il nodo della nomina dell’amministratore delegato di Ecoambiente. Attualmente il cda dell’azienda che gestisce in house il ciclo integrato dei rifiuti in Polesine è formato da due soli componenti: il presidente Frigato e il consigliere Chiara Turolla. Per l’incarico di ad la guerra tutta interna a Fratelli d’Italia sembra essere stata da poco sperata: da una parte il direttivo provinciale aveva deliberato il nome del lendinarese Nadir Destefani, dall’altra il gruppo di Rovigo che propendeva per l’ex presidente Marco Trombini. Alla fine, però, sembra che il nome di Destefani sia rimasto l’unico in pista.

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