Cerca

urbanistica

C’è il via libera a costruire ma regalando un’area verde

L’assessore Andrea Bimbatti: “Vogliamo dare un’opportunità a cittadini e tecnici”Coinvolte le nuove edificazioni, ma anche demolizioni con ricostruzioni più ampie

C’è il via libera a costruire ma regalando un’area verde

Il Comune di Rovigo apre alle proposte dei privati cittadini interessati a costruire. Dopo l’approvazione della dodicesima variante generale al Piano degli interventi in consiglio comunale a fine ottobre, mercoledì è stato pubblicato un avviso per la raccolta di proposte di accordo pubblico-privato in ambito urbanistico.

Ad annunciarlo è stato l’assessore Andrea Bimbatti che ha spiegato: “Vogliamo dare un’opportunità in più ai cittadini e ai tecnici per presentare le proposte per realizzare nuove strutture. Un’opportunità sia per chi non ha fatto in tempo a presentarle in precedenza, sia per chi è stato escluso e che in questo modo può avanzare le proprie iniziative. Sappiamo che ci sono diversi interessati, alcuni sono già depositati, e proprio per questo motivo abbiamo aperto un nuovo avviso. Ovviamente, qualsiasi proposta dovrà poi passare in consiglio comunale per la valutazione e l’approvazione”.

La finestra temporale entro la quale avanzare le proposte di accordo pubblico-privato si chiude il 31 dicembre prossimo. Gli interessati dovranno presentare le proposte, complete di tutta la documentazione reperibile nel sito istituzionale del Comune entro tale data. “Poi, con il nuovo anno, l’amministrazione le valuterà” sottolinea l’assessore.

L’accordo di pianificazione urbanistica pubblico-privato è disciplinato dall’articolo 6 della legge regionale 11/2004 e regola gli accordi tra l’amministrazione e i soggetti privati con l’obiettivo di inserire nella pianificazione vigente progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, in coerenza con gli obiettivi di sviluppo definiti dal Pat, il Piano di assetto del territorio.

In altre parole, come evidenzia Bimbatti, “chi vuole costruire, deve dare in cambio qualcosa al Comune. Gli accordi possono riguardare nuove costruzioni ma anche le demolizioni e le successive ricostruzioni magari con volumi più ampi. Per intendersi, se il privato costruisce una nuova struttura dà in cambio al Comune un terreno ma potrebbe dare in cambio anche un’area verde attrezzata. Per il momento, i piani in vigore prevedono per lo più il contributo con il verde. Non è prevista, invece, la monetizzazione all’interno delle proposte di accordo. Su questo, in particolare, stiamo facendo delle valutazioni”.

L’avviso, in particolare, specifica che il “contributo straordinario dovrà essere erogato dalla parte privata al Comune, inserito nello specifico centro di costo del bilancio comunale e vincolato alla realizzazione di opere pubbliche e di servizi da realizzare nel contesto in cui ricade l’intervento, cessione di aree o immobili da destinare a servizi di pubblica utilità, edilizia residenziale sociale o opere pubbliche”.

Resta aggiornato, iscriviti alla nostra newsletter

Commenta scrivi/Scopri i commenti

Condividi le tue opinioni su

Caratteri rimanenti: 400