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In 46 prendevano il "reddito" senza alcun diritto

Frode per 350mila euro

Guardia di Finanza posti di blocco 6

Il Reddito di Cittadinanza, misura introdotta per sostenere economicamente le famiglie in difficoltà, è nuovamente al centro di un caso di cronaca che mette in luce le falle nel sistema di controllo e la capacità di alcuni individui di aggirare le regole. A Vicenza, le Fiamme Gialle hanno scoperto 46 persone che hanno percepito indebitamente il sussidio, per un totale di 350mila euro. Un'indagine che non solo svela l'ingegno di questi "furbetti", ma che solleva interrogativi sulla gestione e sull'efficacia dei controlli.

Le indagini hanno portato alla luce una serie di irregolarità che spaziano dall'omessa comunicazione dello stato detentivo di un beneficiario, alla mancata indicazione delle variazioni occupazionali all'interno del nucleo familiare. Alcuni dei casi più eclatanti riguardano persone che hanno omesso di dichiarare vincite al gioco online, come un beneficiario che ha incassato oltre 89mila euro nel 2019 e 63mila euro nel 2020, senza mai riportare tali somme nelle dichiarazioni Isee o nella Dsu (Dichiarazione Sostitutiva Unica).

Tra i beneficiari del Reddito di Cittadinanza, diversi erano privi del requisito di "onorabilità", essendo stati sottoposti a misure cautelari personali. Un caso emblematico è quello di un individuo che, nonostante fosse stato condannato per traffico di stupefacenti e destinatario di misure di prevenzione del Codice Antimafia, ha presentato domanda per il sussidio durante il periodo di obbligo di dimora. 

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