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Il ricordo della tragedia

L’alluvione nella memoria, 73 anni dopo

Ecco gli appuntamenti

L’alluvione nella memoria, 73 anni dopo

Domani è l’anniversario dell’alluvione del Polesine del ‘51, passata alla storia come l’alluvione per antonomasia dell’Italia repubblicana. Una tragedia che colpì come un pugno allo stomaco il Paese che si rialzava dopo la guerra con nuove devastazioni e morti, e anche le diatribe politiche frutto di contrasti fra una provincia “rossa” in una regione democristiana in un momento storico in cui tutto era pretesto per un confronto fra schieramenti. La memoria, però, è una e unitaria.

E domani a Occhiobello, alle 10, in piazza Matteotti, si terrà la cerimonia istituzionale commemorativa per il 73esimo anniversario, alla quale parteciperanno le autorità e una rappresentanza degli alunni delle scuole Istituto comprensivo che, nelle settimane scorse, hanno ascoltato il racconto di Luciano Rovatti. Il regista Ferdinando De Laurentis, sempre nella mattinata di domani, incontrerà in auditorium le classi terze media di Santa Maria Maddalena, per commentare filmati e documenti dell’epoca. Per tutti, alle 21, all’auditorium di Santa Maria Maddalena, De Laurentis proporrà la riflessione “Dal 1951 ai giorni nostri: l’acqua, una sfida sempre attuale”, mentre i volontari della Protezione civile, inoltre, interverranno per parlare di prevenzione e rischio idraulico.

Sempre domani, alle 17 nella sala civica di Castelguglielmo, invece, per un appuntamento organizzato dall’amministrazione comunale in collaborazione con la biblioteca comunale, Antonella Bertoli presenterà il libro “Lucia, Giacomo e il camion della morte”, sulla drammatica storia del camion con il quale gli sfollati cercavano di fuggire che fu invece travolto dall’onda di piena del Po, a Frassinelle, con la morte di 84 persone, tra cui Giacomo Conti, zio dell’autrice. Proprio a Frassinelle, gli 84 morti, vengono solitamente commemorati con una messa al sacrario, che nel 1976 fu visitato dall’allora patriarca di Venezia Albino Luciani, poi diventato papa, e la deposizione di una corona al cippo di via Garibaldi.

E, alle 18, al Teatro Casa del Popolo, per l’Università popolare, sempre il regista De Laurentis presenterà il documentario che realizzò per la mostra di palazzo Roverella sul cinema polesano con immagini originali dell’Istituto Luce, che parla dell’alluvione come evento mediatico che cambiò il giornalismo audiovisivo.

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