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l’Angiologia dell’ospedale protagonista internazionale

Una grande vetrina

l’Angiologia dell’ospedale protagonista internazionale

Collaborazioni con Università internazionali, nuovi protocolli per la cura domiciliare di pazienti cronici e macchinari all’avanguardia per la diagnostica, nonché riferimento quotidiano per numerosi altri servizi di cura dei vari presidi ospedalieri aziendali: la Uos angiologia medica dell’ospedale di Rovigo, guidata dal dottor Marco Marzolo si configura davvero come un’eccellenza.

Nata nel 2015, costituisce fin dalla sua fondazione una unità a carattere “trasversale” dove operano professionisti di diversa provenienza. Ad oggi operano all’interno dell’unità operativa i medici Marco Marzolo (attuale responsabile), Stefano Cuppini (direttore uoc medicina interna), Marta Milan, Elisabetta Borella, Giuseppe Burattin e le Infermiere Rossana Redi, Lorella Boreggio, Marina Bellato.

Negli ultimi mesi la Uos è stata coinvolta in alcuni studi internazionali multicentrici. In particolare, lo Studio Daap che vede l’angiologia di Rovigo in collaborazione con numerosi centri italiani e con università di Losanna, che si propone un’indagine sull'incidenza di aneurisma aortico (patologia ritenuta eminentemente maschile fino a pochi anni fa) nel sesso femminile. Le pratiche amministrative sono completate e nelle prossime settimane inizieranno gli arruolamenti tra i pazienti. L’angiologia prende parte anche allo studio leader Pad, in collaborazione con la Mc master university, sull'utilizzo della colchicina nel paziente arteriopatico (4 centri in Italia).

Per quanto riguarda la diagnostica della sclerodermia, patologia reumatologica con importante coinvolgimento vascolare, sarà presto a disposizione della Uos un videocapillaroscopio per la diagnosi differenziale e il monitoraggio della patologia. È stato recentemente approvato un protocollo per il trattamento domiciliare tramite infusore portatile, rivolto a pazienti sclerodermici seguiti alla Uos angiologia medica. Il protocollo, presente ad oggi in tre centri nel Veneto, consente al paziente il trattamento al proprio domicilio, secondo precisi criteri di sicurezza, con un significativo miglioramento della qualità di vita dei pazienti.

La Uos, nel corso degli anni, ha assunto sempre maggior rilevanza all’interno dell’azienda: costituisce ormai il “front office” per le problematiche vascolari urgenti del pronto soccorso; l’attività si svolge nei 5 giorni settimanali; la Uos è inoltre il riferimento quotidiano per le urgenze vascolari, coagulative e trombotiche dei reparti dell’azienda. Da alcuni anni, inoltre, la Uos fa parte della rete formativa per il tirocinio pre-laurea degli studenti del corso di laurea in medicina e chirurgia e per gli specializzandi della scuola di specializzazione in medicina interna dell’università di Padova.

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