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paura a granzette

Ladri all’assalto delle abitazioni

Raffica di incursioni tra pomeriggio e sera, in alcuni casi c’erano le persone all’interno

Ladri all’assalto delle abitazioni

Almeno sette furti, la maggior parte dei quali per fortuna unicamente tentati, concentrati tra le vie Masin e Munerati nella frazione di Granzette e tra le 18 e le 20 della serata di mercoledì 13 novembre. Un brutto pomeriggio e una brutta serata per la frazione, ma soprattutto per le persone che hanno ricevuto la sgradita visita dei ladri, in alcuni casi trovandoseli davanti.

Secondo le prime informazioni, i casi nei quali effettivamente i malviventi sono riusciti a portare via qualcosa sono appena due. Il che non toglie che, anche in mancanza di refurtiva, trovarsi i malviventi in casa sia una esperienza sconvolgente.

Del resto, inevitabilmente, con l’avvicinarsi della fine dell’anno il fenomeno dei furti in abitazione conosce sempre una recrudescenza. Sia perché le giornate si accorciano e il buio arriva già nel pomeriggio, agevolando chi deve dedicarsi ad attività illecite; sia perché, in prossimità delle Feste, gira sempre qualche soldino in più.

Non accade, ovviamente, solo a Granzette o a Rovigo. Il giorno precedente, sui social, aveva destato rabbia e indignazione il post di una residente di Lusia, che aveva immortalato la devastazione provocata dai ladri in casa sua. Tutto buttato all’aria, come sempre fanno questi delinquenti che, in pochi minuti, cercano oggetti di valore o contanti. Segnalazioni simili arrivano anche dalla zona di Garofolo, mentre, nei giorni precedenti, si era parlato di incursioni nelle zone di Occhiobello, Gaiba, Stienta, Fiesso Umbertiano e Ficarolo.

Nessuno o quasi, insomma, è al sicuro. Il che non toglie che ci siano alcune precauzioni che possono essere prese, se non per avere la certezza di non cadere vittima dei ladri, comunque per rendere loro la vita difficile e, quindi, diminuire drasticamente la possibilità di essere colpiti.

Si deve sempre tenere presente, infatti, come questi delinquenti difficilmente si prefiggano di colpire una abitazione piuttosto che un’altra: compiono, al contrario, vere e proprie razzie “a tappeto”, individuando gli obbiettivi con un criterio molto semplice: la facilità di accesso e il tempo che è necessario perdere per entrare.

Ecco, allora, che anche la semplice difesa passiva e una attenzione costante possono fare la differenza. E’ fondamentale, quindi, ricordarsi sempre di chiudere a chiave la porta e bloccare gli infissi, quando si esce di casa, anche se lo si fa per pochi minuti.

E' poi importante ricordare sempre che anche il privato cittadino - mentre, ovviamente, le forze dell'ordine lavorano su episodi di questo tipo, per individuare i responsabili - può fare molto sul fronte della prevenzione, per aiutare il lavoro delle forze dell'ordine.

Il concetto principale è quello di non esitare mai nel segnalare situazioni che vengono avvertite come sospette. Non si deve avere timore, nel comporre il numero di emergenza 112, non si deve pensare che, forse “si sta disturbando per nulla”.

Alcuni esempi di situazioni che meritano una pronta segnalazione sono i seguenti: persone che non sono del paese o del quartiere che, però, si aggirano con insistenza per le vie, guardando le abitazioni, magari domandando informazioni, ma in maniera non convincente. O, anche, vetture che tengono lo stesso comportamento.

Accortezze che valgono sempre, 365 giorni all’anno. E a maggior ragione in questo periodo, quando, come detto, è praticamente fisiologico che gli episodi di questo tipo aumentino.

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