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Taser e bodycam sempre più vicini

Protocollo con la prefettura per poter attivare anche l’attrezzatura per il fotosegnalamento

Taser e bodycam sempre più vicini

La strada verso l’assegnazione di taser e bodycam agli agenti di polizia locale è tutta in discesa e mercoledì la giunta di palazzo Nodari ha messo a segno un altro tassello, di notevole portata, che rappresenta un ulteriore passo in avanti verso le nuove dotazioni.

Sì, perché mercoledì il sindaco Valeria Cittadin e gli assessori hanno approvato la delibera che adotta, per la prima volta nel capoluogo, il “protocollo di legalità” su proposta dell’assessore a sicurezza e polizia locale Mattia Maniezzo. “Con la sottoscrizione del protocollo - spiega con soddisfazione l’assessore - la prefettura e il Comune di Rovigo regolano i rispettivi e reciproci impegni in relazione all’attuazione dell’iniziativa in materia di sicurezza urbana proposta dal Comune, il cui oggetto è l’attrezzatura per il fotosegnalamento al quale bando ministeriale abbiamo partecipato a settembre. Ringrazio la prefettura per la celerità e la professionalità con cui hanno partecipato ai lavori, nell’ottica di una sempre più stretta collaborazione”.

Giovedì, poi, è previsto un nuovo passo in avanti. Alle 17.45 si riunisce la sesta commissione consiliare presieduta dal consigliere di Fratelli d’Italia Renato Campanile. Uno dei due punti all’ordine del giorno prevede la discussione sulle “nuove dotazioni elettroniche alla polizia locale”. Tradotto: i commissari discuteranno di taser, ossia gli storditori elettrici, e di bodycam, cioè le videocamere indossabili.

Sarà anche presente un esperto europeo della Axon, società leader per la produzione e distribuzione di soluzioni tecnologiche per la pubblica sicurezza, che illustrerà le attrezzature che l’amministrazione si appresta ad acquistare. Per i taser e le bodycam, palazzo Nodari ha stanziato oltre 50mila euro (51.874, per la precisione) dall’avanzo di amministrazione approvato in aula lo scorso 31 ottobre. Soldi che entro fine dicembre devono essere utilizzati, concretizzando il progetto di acquisto. E dunque manca davvero poco al momento in cui gli storditori elettrici approderanno in via Marconi, nella sede del comando di polizia locale. Tra l’altro, i taser sono considerati degli strumenti più efficaci anche delle pistole per via della non letalità e per l’effetto deterrente che producono.

Già, le pistole. La loro presentazione in veste di “nuova dotazione” agli agenti della polizia locale risale allo scorso febbraio. Le pistole presentate in quel periodo, poco più di una decina, erano delle Beretta calibro 9 a passo corto del tipo Px4. Ma lo scorso giugno il comandante Alfonso Cavaliere ha formalizzato l’acquisto di altre cinque armi. In questo secondo caso, si trattava di pistole Tanfoglio modello Police R calibro 9x21. Ad ogni modo, sono state assegnate dopo un lungo periodo di formazione e addestramento del personale operativo. Formazione che viene svolta tutt’ora con cadenza annuale, perché le armi non sono uno scherzo e non si portano, durante le ore di servizio, a cuor leggero. Tra l’altro, le pistole sono una dotazione che ogni agente può decidere di portare a casa al termine del turno di lavoro o lasciare in custodia nell’armeria allestita nella sede del comando.

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